Con il termine e-Learning si tende a comprendere l’insieme dei contenuti e dei processi che compongono i modelli formativi nei quali la continuativa presenza fisica, in un’aula, di insegnante ed allievi non è un elemento indispensabile per l’apprendimento. Attualmente, la realizzazione di corsi in modalità e-Learning si esplicita essenzialmente nella realizzazione di contenuti strutturati in termini di Learning Object (LO) e nella proposta di modelli formativi che prevedono risorse collaborative, come le comunità virtuali per l’apprendimento e la costruzione di conoscenze, senza però giungere ad una verifica del rapporto esistente, in termini di apprendimento, tra i due elementi in gioco. Partendo da questa precisazione, il contributo presenta un’esperienza in cui un corso universitario è stato offerto agli studenti della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna (sede di Cesena) attraverso due differenti modalità (blended e full distance). I risultati evidenziano chiari limiti di un approccio basato interamente sui contenuti (Learning Object) e che non contempli forme di interazione fra lo studente, il docente e la comunità di studenti.
E. Mazzoni, P. Selleri, P. Gaffuri (2007). EFFICACIA DEI LEARNIG OBJECT PER LA DIDATTICA IN AMBITO UNIVERSITARIO: L’ESPERIENZA DEL “LABORATORIO DI INFORMATICA 2 - ELEMENTI DI STATISTICA”. BOLOGNA : Casa Editrice Asterisco snc.
EFFICACIA DEI LEARNIG OBJECT PER LA DIDATTICA IN AMBITO UNIVERSITARIO: L’ESPERIENZA DEL “LABORATORIO DI INFORMATICA 2 - ELEMENTI DI STATISTICA”
MAZZONI, ELVIS;SELLERI, PATRIZIA;GAFFURI, PIETRO
2007
Abstract
Con il termine e-Learning si tende a comprendere l’insieme dei contenuti e dei processi che compongono i modelli formativi nei quali la continuativa presenza fisica, in un’aula, di insegnante ed allievi non è un elemento indispensabile per l’apprendimento. Attualmente, la realizzazione di corsi in modalità e-Learning si esplicita essenzialmente nella realizzazione di contenuti strutturati in termini di Learning Object (LO) e nella proposta di modelli formativi che prevedono risorse collaborative, come le comunità virtuali per l’apprendimento e la costruzione di conoscenze, senza però giungere ad una verifica del rapporto esistente, in termini di apprendimento, tra i due elementi in gioco. Partendo da questa precisazione, il contributo presenta un’esperienza in cui un corso universitario è stato offerto agli studenti della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna (sede di Cesena) attraverso due differenti modalità (blended e full distance). I risultati evidenziano chiari limiti di un approccio basato interamente sui contenuti (Learning Object) e che non contempli forme di interazione fra lo studente, il docente e la comunità di studenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.