Nelle aree tradizionali di coltivazione, il castagno presenta aspetti di multifunzionalità dovuti al legame sia con l’attività agricola sia con quelle turistiche e commerciali nel contempo. Trattasi di zone montane spesso economicamente marginali in cui tale coltura rappresenta un’importante alternativa o integrazione al reddito. L’obiettivo dello studio è quello di valutare se la castanicoltura può essere un’efficace leva per la valorizzazione del territorio, stimandone il flusso economico prodotto in un territorio e il valore economico dell’area come sito paesaggistico e ricreativo in cui il castagno è elemento centrale. Le indagini compiute e il caso di studio esaminato relativo alla filiera del marrone IGP nell’areale di Castel del Rio (BO), evidenziano le capacità di tale prodotto di essere uno stimolo all’evoluzione non solo del sistema agricolo ma di tutte le attività correlate, in particolar modo nei confronti del turismo stesso, a condizione che operatori e istituzioni pubbliche collaborino secondo un piano strategico e sinergico.
A. Castellini, A. Palmieri, C. Pirazzoli (2007). LA CASTANICOLTURA QUALE ELEMENTO PER LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO. MILANO : Paysage.
LA CASTANICOLTURA QUALE ELEMENTO PER LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
CASTELLINI, ALESSANDRA;PALMIERI, ALESSANDRO;PIRAZZOLI, CARLO
2007
Abstract
Nelle aree tradizionali di coltivazione, il castagno presenta aspetti di multifunzionalità dovuti al legame sia con l’attività agricola sia con quelle turistiche e commerciali nel contempo. Trattasi di zone montane spesso economicamente marginali in cui tale coltura rappresenta un’importante alternativa o integrazione al reddito. L’obiettivo dello studio è quello di valutare se la castanicoltura può essere un’efficace leva per la valorizzazione del territorio, stimandone il flusso economico prodotto in un territorio e il valore economico dell’area come sito paesaggistico e ricreativo in cui il castagno è elemento centrale. Le indagini compiute e il caso di studio esaminato relativo alla filiera del marrone IGP nell’areale di Castel del Rio (BO), evidenziano le capacità di tale prodotto di essere uno stimolo all’evoluzione non solo del sistema agricolo ma di tutte le attività correlate, in particolar modo nei confronti del turismo stesso, a condizione che operatori e istituzioni pubbliche collaborino secondo un piano strategico e sinergico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.