La riforma Fischler della politica agraria comune prevede un pagamento unico per azienda, slegato dalla produzione (disaccoppiamento) e subordinato al rispetto di norme in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di benessere degli animali, di igiene e di sicurezza sul lavoro (cross-compliance). L’applicazione del pagamento unico aziendale sta modificando le scelte imprenditoriali in riferimento ai livelli di uso delle risorse: minore input dei fattori della produzione e disattivazione delle superfici agricole. Il 16 maggio 2005 si è conclusa la prima fase della riforma Fischler in Italia: la fissazione dei titoli provvisori ed il loro esercizio nell’ambito della Domanda di Pagamento Unico. La fase successiva ha interessato il calcolo definitivo del numero e del valore dei titoli all’aiuto ed ha consentito di istituire il Registro Nazionale Titoli. Il Registro riporta tutti gli elementi caratteristici dei titoli all’aiuto di ciascuna impresa agricola: titoli di ritiro, titoli ordinari, titoli speciali e titoli da riserva. In riferimento a questo quadro, lo studio implementa nei modelli economici settoriali CAPRI ed ELBA, impiegati nell’analisi dell’impatto economico ed ambientale, l’applicazione della riforma secondo le scelte nazionali: regionalizzazione del Registro Nazionale Titoli; trasferibilità dei titoli all’interno delle aree omogenee; applicazione aiuti Titolo III; applicazione e massimali di aiuto per gli interventi art. 69 e Titolo IV. Definito il contesto normativo, lo studio valuta, ex-post ed ex-ante, le derivanti condizioni di equilibrio tra sostenibilità economica ed ambientale: i risultati economici attesi per le attività di produzione primaria e le connesse pressioni sui media naturali sono illustrati per tutte le regioni italiane. Inoltre, lo studio valida la previsione dell’impatto economico ed ambientale a medio termine (2010), attraverso l’analisi ex-post dei livelli di attività nel primo anno di applicazione della riforma. I livelli di attività sono desunti dalle Domande di Pagamento Unico 2005.
M. Setti, G. Palladino (2006). Effetti del disaccoppiamento sulla funzione economica ed ambientale dell’agricoltura italiana. ECONOMIA & DIRITTO AGROALIMENTARE, 3, 11-27.
Effetti del disaccoppiamento sulla funzione economica ed ambientale dell’agricoltura italiana
SETTI, MARCO;PALLADINO, GIUSEPPE
2006
Abstract
La riforma Fischler della politica agraria comune prevede un pagamento unico per azienda, slegato dalla produzione (disaccoppiamento) e subordinato al rispetto di norme in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di benessere degli animali, di igiene e di sicurezza sul lavoro (cross-compliance). L’applicazione del pagamento unico aziendale sta modificando le scelte imprenditoriali in riferimento ai livelli di uso delle risorse: minore input dei fattori della produzione e disattivazione delle superfici agricole. Il 16 maggio 2005 si è conclusa la prima fase della riforma Fischler in Italia: la fissazione dei titoli provvisori ed il loro esercizio nell’ambito della Domanda di Pagamento Unico. La fase successiva ha interessato il calcolo definitivo del numero e del valore dei titoli all’aiuto ed ha consentito di istituire il Registro Nazionale Titoli. Il Registro riporta tutti gli elementi caratteristici dei titoli all’aiuto di ciascuna impresa agricola: titoli di ritiro, titoli ordinari, titoli speciali e titoli da riserva. In riferimento a questo quadro, lo studio implementa nei modelli economici settoriali CAPRI ed ELBA, impiegati nell’analisi dell’impatto economico ed ambientale, l’applicazione della riforma secondo le scelte nazionali: regionalizzazione del Registro Nazionale Titoli; trasferibilità dei titoli all’interno delle aree omogenee; applicazione aiuti Titolo III; applicazione e massimali di aiuto per gli interventi art. 69 e Titolo IV. Definito il contesto normativo, lo studio valuta, ex-post ed ex-ante, le derivanti condizioni di equilibrio tra sostenibilità economica ed ambientale: i risultati economici attesi per le attività di produzione primaria e le connesse pressioni sui media naturali sono illustrati per tutte le regioni italiane. Inoltre, lo studio valida la previsione dell’impatto economico ed ambientale a medio termine (2010), attraverso l’analisi ex-post dei livelli di attività nel primo anno di applicazione della riforma. I livelli di attività sono desunti dalle Domande di Pagamento Unico 2005.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.