La nota a sentenza propone alcune osservazioni critiche alla sentenza della Corte di Cassazione, Sez. VI, 30 settembre 2010, n. 42701 che ha stabilito il seguente principio di diritto: "Anche all’ente indagato per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25 d. lg. N. 231/2001 derivante dal reato di cui all’art. 322 bis c.p. (corruzione internazionale) si applicano le misure cautelari interdittive. Il comma IV dell’art. 25 ha la funzione di estendere l’ambito soggettivo di quegli stessi delitti richiamati nei primi tre commi. Pertanto, il richiamo contenuto nel comma V dell’art. 25 cit. deve considerarsi rivolto alle ipotesi base di corruzione indicate nei commi II e III, comprensive anche delle estensioni soggettive contemplate nel comma IV".
Giovanni Domeniconi (2011). Corruzione internazionale e responsabilità amministrativa degli enti. IUS17, III, 215-231.
Corruzione internazionale e responsabilità amministrativa degli enti
DOMENICONI, GIOVANNI
2011
Abstract
La nota a sentenza propone alcune osservazioni critiche alla sentenza della Corte di Cassazione, Sez. VI, 30 settembre 2010, n. 42701 che ha stabilito il seguente principio di diritto: "Anche all’ente indagato per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25 d. lg. N. 231/2001 derivante dal reato di cui all’art. 322 bis c.p. (corruzione internazionale) si applicano le misure cautelari interdittive. Il comma IV dell’art. 25 ha la funzione di estendere l’ambito soggettivo di quegli stessi delitti richiamati nei primi tre commi. Pertanto, il richiamo contenuto nel comma V dell’art. 25 cit. deve considerarsi rivolto alle ipotesi base di corruzione indicate nei commi II e III, comprensive anche delle estensioni soggettive contemplate nel comma IV".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.