Nell'ambito del progetto FORLÌ FM: ECO DEL MONDO. ATTI TRADOTTI TRASMESSI, è andato in scena presso il Teatro Giovanni Testori di Forlì lo spettacolo teatrale È arrivato un gommone carico di europei di Marco Renzi con la regia di Giuditta Minguzzi e Pateras en la noche – Lettere e sogni sotto il mare, una lettura drammatizzata a cura della Compañía de la Maleta, gruppo di teatro in lingua spagnola della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell'Università di Bologna, campus di Forlì. È arrivato un gommone carico di europei, premio Platform 11+, immagina che una serie di componenti, tra cui cambiamenti climatici e scoperta di nuovi materiali, portino al tracollo dell'Europa e dell'Occidente tutto, sostituiti come motori e dominatori economici dai Paesi africani. Così, gommoni e natanti di vario tipo fanno il percorso inverso rispetto a quello di oggi, e sono italiani ed europei a cercare un lavoro qualunque (sporco, pericoloso, umiliante) nelle nazioni ora leader. Il mondo è dunque rovesciato rispetto a quello che siamo abituati a vedere, e questo diventa un’occasione per riflettere su quel che accomuna e quel che separa l’umanità a cui tutti apparteniamo. In una notte di Natale surreale, fatta di ricordi e traboccante di nostalgia, due migranti, uno milanese e uno calabrese, si ritrovano sulla costa siciliana ad attendere un barcone che li porti in Tunisia... Pateras en la noche – Lettere e sogni sotto il mare: carrette del mare, onde, spiagge isolate, villaggi circondati dal deserto, scarpe rotte, camicie bianche, oggetti perduti o abbandonati… uomini e donne che hanno lasciato la propria terra per scappare da miseria, repressione, conflitti bellici, con la speranza di costruire un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie. Ed è proprio la speranza il fil rouge che unisce i testi delle Lettere e sogni sotto il mare. Tratti dal testo Patera di Juan Pablo Vallejo, vincitore del Premio Born 2003, i brani sono una riflessione sull’amicizia, sul legame con la terra natale, sul cinismo e l’avidità. Lo spettacolo è stato organizzato dal Teatro Giovanni Testori in collaborazione con il Centro di Studi Teatrale (DIT).
Fernandez Garcia, M.I., Grimaldi, I.L.S. (2014). Pateras en la noche. Lettere e sogni sotto il mare.
Pateras en la noche. Lettere e sogni sotto il mare
FERNANDEZ GARCIA, MARIA ISABEL;GRIMALDI, IVONNE LUCILLA SIMONETTA
2014
Abstract
Nell'ambito del progetto FORLÌ FM: ECO DEL MONDO. ATTI TRADOTTI TRASMESSI, è andato in scena presso il Teatro Giovanni Testori di Forlì lo spettacolo teatrale È arrivato un gommone carico di europei di Marco Renzi con la regia di Giuditta Minguzzi e Pateras en la noche – Lettere e sogni sotto il mare, una lettura drammatizzata a cura della Compañía de la Maleta, gruppo di teatro in lingua spagnola della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell'Università di Bologna, campus di Forlì. È arrivato un gommone carico di europei, premio Platform 11+, immagina che una serie di componenti, tra cui cambiamenti climatici e scoperta di nuovi materiali, portino al tracollo dell'Europa e dell'Occidente tutto, sostituiti come motori e dominatori economici dai Paesi africani. Così, gommoni e natanti di vario tipo fanno il percorso inverso rispetto a quello di oggi, e sono italiani ed europei a cercare un lavoro qualunque (sporco, pericoloso, umiliante) nelle nazioni ora leader. Il mondo è dunque rovesciato rispetto a quello che siamo abituati a vedere, e questo diventa un’occasione per riflettere su quel che accomuna e quel che separa l’umanità a cui tutti apparteniamo. In una notte di Natale surreale, fatta di ricordi e traboccante di nostalgia, due migranti, uno milanese e uno calabrese, si ritrovano sulla costa siciliana ad attendere un barcone che li porti in Tunisia... Pateras en la noche – Lettere e sogni sotto il mare: carrette del mare, onde, spiagge isolate, villaggi circondati dal deserto, scarpe rotte, camicie bianche, oggetti perduti o abbandonati… uomini e donne che hanno lasciato la propria terra per scappare da miseria, repressione, conflitti bellici, con la speranza di costruire un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie. Ed è proprio la speranza il fil rouge che unisce i testi delle Lettere e sogni sotto il mare. Tratti dal testo Patera di Juan Pablo Vallejo, vincitore del Premio Born 2003, i brani sono una riflessione sull’amicizia, sul legame con la terra natale, sul cinismo e l’avidità. Lo spettacolo è stato organizzato dal Teatro Giovanni Testori in collaborazione con il Centro di Studi Teatrale (DIT).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.