Sviluppo linguistico nei nati pretermine: dall'età prescolare all'età scolare. Annalisa Guarini, Alessandra Sansavini Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna INTRODUZIONE Ricerche in ambito nazionale e internazionale hanno dimostrato che la nascita pretermine aumenta il rischio di difficoltà e disturbi del linguaggio e dell’’apprendimento che diventano particolarmente evidenti nel passaggio dall’’età prescolare all’’età scolare (Barre et al., 2011; Guarini et al., 2009; Sansavini et al., 2011). Nonostante la rilevanza di questo cruciale passaggio nei bambini pretermine, ancora pochi studi hanno decritto le relazioni tra competenze osservate in età prescolare e l’’acquisizione e il consolidamento del linguaggio scritto, attraverso studi longitudinali. L’’obiettivo principale dello studio è confrontare le competenze linguistiche, di memoria e di lettura e scrittura tra bambini nati pretermine e bambini nati a termine, analizzando quali competenze linguistiche e di memoria a breve termine verbale in età prescolare possano predire il consolidamento della lettura e scrittura in età scolare. METODO Sono stati inclusi nello studio 42 bambini monolingui nati pretermine (età gestazionale media 29.7 settimane), esenti da danni neurologici e sensoriali. I bambini pretermine sono stati osservati longitudinalmente a 6 anni e a 8 anni e confrontati con due gruppi di controllo trasversali di bambini nati a termine (34 bambini a 6 anni e 26 bambini a 8 anni). A 6 anni sono state analizzate le competenze linguistiche (produzione lessicale, ““Test di Vocabolario Figurato””, Brizzolara et al., 1994; comprensione grammaticale, ““Test di Comprensione Grammaticale per Bambini TCGB, Chilosi e Cipriani, 2006; consapevolezza fonologica, Martini, Bello, Pecini, 2003) e la memoria verbale a breve termine (ripetizione di non parole e span di vocali, PRCR-2, Cornoldi et al., 2009). A 8 anni sono state analizzate le competenze di lettura e scrittura (lettura e scrittura di parole e non-parole, DDE-2, Sartori et al., 2007). RISULTATI Come evidenziato dal t-test per campioni indipendenti, i bambini pretermine mostrano, rispetto ai nati a termine, difficoltà nelle competenze linguistiche di produzione lessicale (t (73) =2.41; p= .018), comprensione grammaticale (t (73) =2.52; p= .014) e consapevolezza fonologica (t (72) =-2.23; p= .029) a 6 anni, e difficoltà nelle prove di lettura, in velocità (parole: t (61) =3.98, p<.001; non parole: t (61) =4.59, p<.001) e accuratezza (parole: t (61) =2.64, p= .011; non-parole: t (61) =3.19, p= .002), e nelle prove di scrittura in accuratezza (parole: t (63) =2.97, p= .004; non parole: t (63) =4.04, p<.001) a 8 anni. Le regressioni lineari mettono in luce un importante ruolo predittivo della memoria a breve termine e del linguaggio a 6 anni rispetto a lettura e scrittura a 8 anni. In particolare, per la memoria, lo span di vocali è un predittore della lettura (velocità) di parole (p= .009) e non parole (p= .013) e della scrittura di parole (p= .021); la ripetizione di non-parole è un predittore della lettura (accuratezza) (p= .030) e della scrittura di non-parole (p= .018). Rispetto al linguaggio, la produzione lessicale è un predittore della lettura (accuratezza, p= .027) e della scrittura di parole (p= .083, tendenza) e la consapevolezza fonologica della scrittura di non parole (p= .074, tendenza). DISCUSSIONE L’’effetto della nascita pretermine continua anche a medio-lungo termine con importanti difficoltà nelle competenze linguistiche in età prescolare e nel consolidamento della lettura e scrittura in età scolare. Emerge, inoltre, l’’importanza di follow-up per i bambini nati pretermine in età prescolare per valutare le abilità linguistiche e di memoria a breve termine che sono predittive delle difficoltà in età scolare, permettendo l’’individuazione di possibili difficoltà e la conseguente messa a punto di interventi che possano facilitare e supportare il bambino pretermine nel delicato passaggio dalla scuola dell’’infanzia alla scuola primaria.

Sviluppo linguistico nei nati pretermine: dall'età prescolare all'età scolare.

GUARINI, ANNALISA;SANSAVINI, ALESSANDRA
2013

Abstract

Sviluppo linguistico nei nati pretermine: dall'età prescolare all'età scolare. Annalisa Guarini, Alessandra Sansavini Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna INTRODUZIONE Ricerche in ambito nazionale e internazionale hanno dimostrato che la nascita pretermine aumenta il rischio di difficoltà e disturbi del linguaggio e dell’’apprendimento che diventano particolarmente evidenti nel passaggio dall’’età prescolare all’’età scolare (Barre et al., 2011; Guarini et al., 2009; Sansavini et al., 2011). Nonostante la rilevanza di questo cruciale passaggio nei bambini pretermine, ancora pochi studi hanno decritto le relazioni tra competenze osservate in età prescolare e l’’acquisizione e il consolidamento del linguaggio scritto, attraverso studi longitudinali. L’’obiettivo principale dello studio è confrontare le competenze linguistiche, di memoria e di lettura e scrittura tra bambini nati pretermine e bambini nati a termine, analizzando quali competenze linguistiche e di memoria a breve termine verbale in età prescolare possano predire il consolidamento della lettura e scrittura in età scolare. METODO Sono stati inclusi nello studio 42 bambini monolingui nati pretermine (età gestazionale media 29.7 settimane), esenti da danni neurologici e sensoriali. I bambini pretermine sono stati osservati longitudinalmente a 6 anni e a 8 anni e confrontati con due gruppi di controllo trasversali di bambini nati a termine (34 bambini a 6 anni e 26 bambini a 8 anni). A 6 anni sono state analizzate le competenze linguistiche (produzione lessicale, ““Test di Vocabolario Figurato””, Brizzolara et al., 1994; comprensione grammaticale, ““Test di Comprensione Grammaticale per Bambini TCGB, Chilosi e Cipriani, 2006; consapevolezza fonologica, Martini, Bello, Pecini, 2003) e la memoria verbale a breve termine (ripetizione di non parole e span di vocali, PRCR-2, Cornoldi et al., 2009). A 8 anni sono state analizzate le competenze di lettura e scrittura (lettura e scrittura di parole e non-parole, DDE-2, Sartori et al., 2007). RISULTATI Come evidenziato dal t-test per campioni indipendenti, i bambini pretermine mostrano, rispetto ai nati a termine, difficoltà nelle competenze linguistiche di produzione lessicale (t (73) =2.41; p= .018), comprensione grammaticale (t (73) =2.52; p= .014) e consapevolezza fonologica (t (72) =-2.23; p= .029) a 6 anni, e difficoltà nelle prove di lettura, in velocità (parole: t (61) =3.98, p<.001; non parole: t (61) =4.59, p<.001) e accuratezza (parole: t (61) =2.64, p= .011; non-parole: t (61) =3.19, p= .002), e nelle prove di scrittura in accuratezza (parole: t (63) =2.97, p= .004; non parole: t (63) =4.04, p<.001) a 8 anni. Le regressioni lineari mettono in luce un importante ruolo predittivo della memoria a breve termine e del linguaggio a 6 anni rispetto a lettura e scrittura a 8 anni. In particolare, per la memoria, lo span di vocali è un predittore della lettura (velocità) di parole (p= .009) e non parole (p= .013) e della scrittura di parole (p= .021); la ripetizione di non-parole è un predittore della lettura (accuratezza) (p= .030) e della scrittura di non-parole (p= .018). Rispetto al linguaggio, la produzione lessicale è un predittore della lettura (accuratezza, p= .027) e della scrittura di parole (p= .083, tendenza) e la consapevolezza fonologica della scrittura di non parole (p= .074, tendenza). DISCUSSIONE L’’effetto della nascita pretermine continua anche a medio-lungo termine con importanti difficoltà nelle competenze linguistiche in età prescolare e nel consolidamento della lettura e scrittura in età scolare. Emerge, inoltre, l’’importanza di follow-up per i bambini nati pretermine in età prescolare per valutare le abilità linguistiche e di memoria a breve termine che sono predittive delle difficoltà in età scolare, permettendo l’’individuazione di possibili difficoltà e la conseguente messa a punto di interventi che possano facilitare e supportare il bambino pretermine nel delicato passaggio dalla scuola dell’’infanzia alla scuola primaria.
2013
Atti XXVI Congresso AIP, Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
212
213
Guarini A.; Sansavini A.
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