Nel 2011 il Marocco ha adottato una nuova Costituzione, che sostituisce quella del 1996. Tale Carta costituzionale non costituisce solo il risultato delle proteste che si sono verificate nel Paese sin dal 20 febbraio 2011 (le quali si inseriscono all’interno della “Primavera araba”), ma rappresenta altresì l’ultimo tassello di un più ampio processo riformatore portato avanti dal Re Mohammed VI a partire dall’inizio del suo regno. Il saggio evidenzia come, nonostante l’adozione della nuova Costituzione vada effettivamente nel segno di una maggiore democratizzazione per il Paese, il Marocco continui ad essere un regime ibrido, in cui il Re rimane il fulcro del sistema politico-istituzionale.
Francesco Biagi (2012). La Monarchia nella Costituzione del Marocco del 2011. PERCORSI COSTITUZIONALI, 3, 399-433.
La Monarchia nella Costituzione del Marocco del 2011
BIAGI, FRANCESCO
2012
Abstract
Nel 2011 il Marocco ha adottato una nuova Costituzione, che sostituisce quella del 1996. Tale Carta costituzionale non costituisce solo il risultato delle proteste che si sono verificate nel Paese sin dal 20 febbraio 2011 (le quali si inseriscono all’interno della “Primavera araba”), ma rappresenta altresì l’ultimo tassello di un più ampio processo riformatore portato avanti dal Re Mohammed VI a partire dall’inizio del suo regno. Il saggio evidenzia come, nonostante l’adozione della nuova Costituzione vada effettivamente nel segno di una maggiore democratizzazione per il Paese, il Marocco continui ad essere un regime ibrido, in cui il Re rimane il fulcro del sistema politico-istituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.