Questo libro di Martin Buber (filosofo e critico della società, tra i maggiori esponenti della cultura ebraica del secolo scorso), ora riproposto da Marietti, venne pubblicato per la prima volta in ebraico nel 1947 a Tel Aviv, qualche mese prima della fondazione dello Stato di Israele. Lo stesso Buber curò l’edizione tedesca del 1950, che è il testo seguito per questa versione italiana. Nel nostro paese, Sentieri di utopia era da tempo fuori commercio: si doveva, infatti, risalire alle due edizioni ospitate nei “Saggi di cultura contemporanea” di Comunità nel 1967 e nel 1981, con la traduzione sempre dal tedesco di Amerigo Guadagnin. Si tratta di un libro di storia delle idee dedicato al «socialismo utopistico», definizione che Marx e i marxisti diedero al pensiero e alle pratiche di autori come Saint-Simon, Fourier, Owen, Proudhon e altri grandi utopisti e riformatori sociali, che vennero considerati superati dal cosiddetto «socialismo scientifico».
Carlo De Maria (2010). Recensione di Martin Buber, "Sentieri in utopia. Sulla comunità", a cura di D. Di Cesare, Genova, Marietti, 2009. GLI ASINI, 1, 130-131.
Recensione di Martin Buber, "Sentieri in utopia. Sulla comunità", a cura di D. Di Cesare, Genova, Marietti, 2009
DE MARIA, CARLO
2010
Abstract
Questo libro di Martin Buber (filosofo e critico della società, tra i maggiori esponenti della cultura ebraica del secolo scorso), ora riproposto da Marietti, venne pubblicato per la prima volta in ebraico nel 1947 a Tel Aviv, qualche mese prima della fondazione dello Stato di Israele. Lo stesso Buber curò l’edizione tedesca del 1950, che è il testo seguito per questa versione italiana. Nel nostro paese, Sentieri di utopia era da tempo fuori commercio: si doveva, infatti, risalire alle due edizioni ospitate nei “Saggi di cultura contemporanea” di Comunità nel 1967 e nel 1981, con la traduzione sempre dal tedesco di Amerigo Guadagnin. Si tratta di un libro di storia delle idee dedicato al «socialismo utopistico», definizione che Marx e i marxisti diedero al pensiero e alle pratiche di autori come Saint-Simon, Fourier, Owen, Proudhon e altri grandi utopisti e riformatori sociali, che vennero considerati superati dal cosiddetto «socialismo scientifico».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.