Introduzione: Le performance del test cutaneo alla tubercolina (TCT) e del Quantiferon (QFT) nell’identificazione di soggetti a rischio di infezione tubercolare (TB) latente non sono ancora state completamente descritte in età pediatrica e in particolare nella fascia d’età sotto i 5 anni. La mancanza di un gold standard di infezione rende questa analisi difficile. Obiettivi: Descrivere la concordanza e discordanza tra QFT e TCT in diverse fasce di età in bambini-adolescenti a contatto con adulti con TB polmonare. Metodi: Sono stati analizzati i risultati del TCT e del QFT in 194 bambini afferiti all’ambulatorio di Pneumologia Pediatrica (UO Pediatria Specialistica-Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna) per contact tracing in seguito all’esposizione a un adulto con TB polmonare. E’ stata descritta la concordanza tra i test e il suo andamento in base a diversi gruppi di età. Risultati: Dei 164 partecipanti con un risultato TCT/QFT disponibile, 18 (11%) avevano un TCT risultato positivo e 21 (12.8%) un QFT risultato positivo; la concordanza tra i test era del 96% (k=0.644). L’andamento della concordanza è stato analizzato per fasce d’età: 0-4.9 anni (n°105 bambini), 5-9.9 anni (n°40), 10-16.9 anni (n°19). La percentuale di risultati discordanti aumenta con l’età da 6.6% nella fascia 0-4.9 anni, a 7.5% nella fascia 5-9.9 anni, a 15.7% nella fascia 10-16.9 anni. I casi di discordanza sono principalmente legati a TCT-/QFT+, con una percentuale crescente con l’età (3.8, 5, 10.5% nelle 3 fasce rispettivamente) rispetto ai casi di discordanza TCT+/QFT- (2.9, 2.5, 5.2% nelle 3 fasce rispettivamente) (fig.1). Conclusioni: I risultati di TCT e QFT hanno una buona concordanza in bambini ad alto rischio di infezione TB. La mancanza di un gold standard rende difficile interpretare le discordanze. Mentre è nota la maggiore specificità del QFT rispetto al TCT (dovuto alle false positività di quest’ultimo in soggetti vaccinati con BCG o con infezioni da micobatteri atipici) che può giustificare le discordanze TCT+/QFT-, di non certa interpretazione è la maggiore percentuale di risultati discordanti TCT-/QFT+ che tende ad aumentare con l’età. In una popolazione con esposizione nota a TB e ad alto rischio di infezione come quella pediatrica, tale risultato suggerisce una maggiore sensibilità del QFT rispetto al TCT. Nella fascia d’età < 5 anni le discordanze sono minori. I dati presentati necessitano di ulteriori verifiche su casistiche più ampie.
Graziani G, Di Silverio-Carulli C, Visciotti F, Petrucci R, Bertelli L, Corsini I, et al. (2012). Andamento in base all’età della concordanza tra Quantiferon e test cutaneo alla tubercolina in bambini e adolescenti a contatto con adulti con tubercolosi polmonare.
Andamento in base all’età della concordanza tra Quantiferon e test cutaneo alla tubercolina in bambini e adolescenti a contatto con adulti con tubercolosi polmonare
DAL MONTE, PAOLA;LOMBARDI, GIULIA;PESSION, ANDREA
2012
Abstract
Introduzione: Le performance del test cutaneo alla tubercolina (TCT) e del Quantiferon (QFT) nell’identificazione di soggetti a rischio di infezione tubercolare (TB) latente non sono ancora state completamente descritte in età pediatrica e in particolare nella fascia d’età sotto i 5 anni. La mancanza di un gold standard di infezione rende questa analisi difficile. Obiettivi: Descrivere la concordanza e discordanza tra QFT e TCT in diverse fasce di età in bambini-adolescenti a contatto con adulti con TB polmonare. Metodi: Sono stati analizzati i risultati del TCT e del QFT in 194 bambini afferiti all’ambulatorio di Pneumologia Pediatrica (UO Pediatria Specialistica-Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna) per contact tracing in seguito all’esposizione a un adulto con TB polmonare. E’ stata descritta la concordanza tra i test e il suo andamento in base a diversi gruppi di età. Risultati: Dei 164 partecipanti con un risultato TCT/QFT disponibile, 18 (11%) avevano un TCT risultato positivo e 21 (12.8%) un QFT risultato positivo; la concordanza tra i test era del 96% (k=0.644). L’andamento della concordanza è stato analizzato per fasce d’età: 0-4.9 anni (n°105 bambini), 5-9.9 anni (n°40), 10-16.9 anni (n°19). La percentuale di risultati discordanti aumenta con l’età da 6.6% nella fascia 0-4.9 anni, a 7.5% nella fascia 5-9.9 anni, a 15.7% nella fascia 10-16.9 anni. I casi di discordanza sono principalmente legati a TCT-/QFT+, con una percentuale crescente con l’età (3.8, 5, 10.5% nelle 3 fasce rispettivamente) rispetto ai casi di discordanza TCT+/QFT- (2.9, 2.5, 5.2% nelle 3 fasce rispettivamente) (fig.1). Conclusioni: I risultati di TCT e QFT hanno una buona concordanza in bambini ad alto rischio di infezione TB. La mancanza di un gold standard rende difficile interpretare le discordanze. Mentre è nota la maggiore specificità del QFT rispetto al TCT (dovuto alle false positività di quest’ultimo in soggetti vaccinati con BCG o con infezioni da micobatteri atipici) che può giustificare le discordanze TCT+/QFT-, di non certa interpretazione è la maggiore percentuale di risultati discordanti TCT-/QFT+ che tende ad aumentare con l’età. In una popolazione con esposizione nota a TB e ad alto rischio di infezione come quella pediatrica, tale risultato suggerisce una maggiore sensibilità del QFT rispetto al TCT. Nella fascia d’età < 5 anni le discordanze sono minori. I dati presentati necessitano di ulteriori verifiche su casistiche più ampie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.