La pronuncia in commento ribadisce che l'infedeltà coniugale può essere fonte di responsabilità civile. Nel caso di specie, viene in rilievo un comportamento del coniuge infedele che - seppur privo di "carattere ingiurioso" di "manifestazioni rilevanti di disdoro" - è stato tuttavia tale da ledere la "salute", la "privacy" e la "reputazione" della donna. In altre parole, nonostante la scarna motivazione non consenta di conoscere compiutamente lo svolgimento dei fatti, sembra che non si sia in presenza di una vicenda definibile di «ordinaria infedeltà», come tale inidonea a determinare conseguenze risarcitorie; in caso contrario, infatti, si instaurerebbe - tra violazione dei doveri coniugali e risarcimento del danno - una sorta di automatismo, del tutto inappropriato rispetto alla disciplina vigente.
INFEDELTÀ CONIUGALE E RISARCIMENTO DEL DANNO: UN ULTERIORE INTERVENTO DELLA S.C.
FACCI, GIOVANNI
2013
Abstract
La pronuncia in commento ribadisce che l'infedeltà coniugale può essere fonte di responsabilità civile. Nel caso di specie, viene in rilievo un comportamento del coniuge infedele che - seppur privo di "carattere ingiurioso" di "manifestazioni rilevanti di disdoro" - è stato tuttavia tale da ledere la "salute", la "privacy" e la "reputazione" della donna. In altre parole, nonostante la scarna motivazione non consenta di conoscere compiutamente lo svolgimento dei fatti, sembra che non si sia in presenza di una vicenda definibile di «ordinaria infedeltà», come tale inidonea a determinare conseguenze risarcitorie; in caso contrario, infatti, si instaurerebbe - tra violazione dei doveri coniugali e risarcimento del danno - una sorta di automatismo, del tutto inappropriato rispetto alla disciplina vigente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
