Dopo un lungo iter parlamentare che, negli anni, ha visto cambiamenti anche significativi sul contenuto delle disposizioni proposte, la Convenzione di Lanzarote è stata ratificata in Italia il 1 ottobre 2012 con la legge n. 172. L'articolo analizza la legge di ratifica, rilevando come la maggior parte dei reati novellati sembrino trovare nel crimine della pornografia minorile quasi una sorta di elemento unificatore: dal turismo sessuale su minori, coi correlativi abusi compiuti da turisti sempre muniti di telecamera e macchina fotografica, alla prostituzione minorile, che, come quella delle maggiorenni, può essere accompagnata da produzione di pornografia; dal reato di corruzione di minorenni, del quale la legge 172/2012 ha ampliato notevolmente la fattispecie includendo la modalità del mostrare al minore pornografia allo scopo di indurlo a subire o compiere atti sessuali, a quello, anch’esso nuovo, di adescamento di minore, rispetto al quale l’utilizzo di pedopornografia e pornografia minorile costituisce un fattore chiave, perché è mostrando quella al minore che l’adescatore, in genere, “istruisce” e attira la sua preda, fino all’articolo, di nuova creazione, relativo all’istigazione a pratiche di pedopornografia e pedofilia (il 414-bis c.p.), che dovrebbe colpire l’incitamento e la valorizzazione di tali pratiche.
Dal profondo del web. I reati a sfondo sessuale su minori nella legge 172/2012
VERZA, ANNALISA
2013
Abstract
Dopo un lungo iter parlamentare che, negli anni, ha visto cambiamenti anche significativi sul contenuto delle disposizioni proposte, la Convenzione di Lanzarote è stata ratificata in Italia il 1 ottobre 2012 con la legge n. 172. L'articolo analizza la legge di ratifica, rilevando come la maggior parte dei reati novellati sembrino trovare nel crimine della pornografia minorile quasi una sorta di elemento unificatore: dal turismo sessuale su minori, coi correlativi abusi compiuti da turisti sempre muniti di telecamera e macchina fotografica, alla prostituzione minorile, che, come quella delle maggiorenni, può essere accompagnata da produzione di pornografia; dal reato di corruzione di minorenni, del quale la legge 172/2012 ha ampliato notevolmente la fattispecie includendo la modalità del mostrare al minore pornografia allo scopo di indurlo a subire o compiere atti sessuali, a quello, anch’esso nuovo, di adescamento di minore, rispetto al quale l’utilizzo di pedopornografia e pornografia minorile costituisce un fattore chiave, perché è mostrando quella al minore che l’adescatore, in genere, “istruisce” e attira la sua preda, fino all’articolo, di nuova creazione, relativo all’istigazione a pratiche di pedopornografia e pedofilia (il 414-bis c.p.), che dovrebbe colpire l’incitamento e la valorizzazione di tali pratiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.