Ottanta suini di 120-130 kg di peso vivo medio sono stati allevati presso gli stabulari del Dimorfipa dell’Università Veterinaria di Bologna. I suini sono stati suddivisi in 8 gruppi sperimentali di 10 capi ciascuno (5 maschi e 5 femmine) ciascuno dei quali alimentato fino alla macellazione con un mangime completo, addizionato o meno di adsorbente (0,2% Saccharomyces cerevisiae autoclavato) e/o di micotossina (280 ppb di Aflatossina B1 e 200 ppb di Ocratossina A). Ad inizio e fine prova di allevamento sono stati effettuati campioni di sangue, urine e feci per valutare la presenza di micotossine ed eventuali metaboliti. La macellazione dei suini è stata fatta ad un peso vivo medio di 165 kg. In tale occasione sono state fatte valutazione qualitative su carne, grasso e organi bersaglio (fegato, rene) dei soli suini che non avevano assunto nella dieta l’adsorbente. Performance di allevamento e di macellazione rientrano nella normalità del suino pesante e non differenti tra i gruppi sperimentali. Le analisi sui residui indicano accumulo nelle urine di AFM1 e concentrazione decrescente di OTA in plasma, rene, fegato, muscolo e grasso. Nel muscolo la concentrazione di OTA è risultata superiore al limite di legge di 1 ppb. Per entrambe le micotossine, il Saccharomyces cerevisiae è risultato scarsamente utile come adsorbente. Lo studio è stato svolto con il contributo della Regione Emilia Romagna (lr 28, piano stralcio 2002) nell’ambito del progetto di ricerca “Sicurezza e qualità nella filiera dei suini tipici”.

A. Rossi, L. Sardi, A. Zaghini, L. Rizzi (2006). Diee contaminate da micotossine nel suino: effetti in vivo e al macello. SUINICOLTURA, 10, 131-134.

Diee contaminate da micotossine nel suino: effetti in vivo e al macello.

SARDI, LUCA;ZAGHINI, ANNA;RIZZI, LAURA
2006

Abstract

Ottanta suini di 120-130 kg di peso vivo medio sono stati allevati presso gli stabulari del Dimorfipa dell’Università Veterinaria di Bologna. I suini sono stati suddivisi in 8 gruppi sperimentali di 10 capi ciascuno (5 maschi e 5 femmine) ciascuno dei quali alimentato fino alla macellazione con un mangime completo, addizionato o meno di adsorbente (0,2% Saccharomyces cerevisiae autoclavato) e/o di micotossina (280 ppb di Aflatossina B1 e 200 ppb di Ocratossina A). Ad inizio e fine prova di allevamento sono stati effettuati campioni di sangue, urine e feci per valutare la presenza di micotossine ed eventuali metaboliti. La macellazione dei suini è stata fatta ad un peso vivo medio di 165 kg. In tale occasione sono state fatte valutazione qualitative su carne, grasso e organi bersaglio (fegato, rene) dei soli suini che non avevano assunto nella dieta l’adsorbente. Performance di allevamento e di macellazione rientrano nella normalità del suino pesante e non differenti tra i gruppi sperimentali. Le analisi sui residui indicano accumulo nelle urine di AFM1 e concentrazione decrescente di OTA in plasma, rene, fegato, muscolo e grasso. Nel muscolo la concentrazione di OTA è risultata superiore al limite di legge di 1 ppb. Per entrambe le micotossine, il Saccharomyces cerevisiae è risultato scarsamente utile come adsorbente. Lo studio è stato svolto con il contributo della Regione Emilia Romagna (lr 28, piano stralcio 2002) nell’ambito del progetto di ricerca “Sicurezza e qualità nella filiera dei suini tipici”.
2006
A. Rossi, L. Sardi, A. Zaghini, L. Rizzi (2006). Diee contaminate da micotossine nel suino: effetti in vivo e al macello. SUINICOLTURA, 10, 131-134.
A. Rossi; L. Sardi; A. Zaghini; L. Rizzi
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