La salvaguardia dei prodotti tradizionali rappresenta non solo fonte di reddito e motivo di prestigio per un folto gruppo di produttori ma anche una barriera a difesa della produzione agricola nazionale. Sono i prodotti zootecnici DOP e IGP (formaggi e carni preparate) quelli particolarmente interessati in quanto da soli rappresentano oltre il 98% del valore al consumo di tutte le produzioni tipiche. Gli Autori, attraverso la comparazione delle esigenze degli animali da un lato e delle disponibilità nazionali, comunitarie e internazionali di mangimi semplici dall’altro, giungono alla conclusione che l’utilizzazione di diete GMO free per le produzioni tipiche può, allo stato attuale delle cose, essere realizzata nel caso dei cereali ma offre difficoltà rilevanti e di fatto difficilmente sormontabili per i mangimi proteici vegetali (soia in primis). Il problema risulta di meno ardua soluzione nella filiera latte che non in quella carne.
MANGIMI SENZA OGM: REALTÀ O CHIMERA? / A.L. Mordenti; A. Mordenti. - STAMPA. - 64:(2006), pp. 47-70. (Intervento presentato al convegno XXIX Corso in Patologia Suina e Tecnica dell'allevamento tenutosi a Brescia nel 4 ottobre - 13 dicembre 2005).
MANGIMI SENZA OGM: REALTÀ O CHIMERA?
MORDENTI, ATTILIO;MORDENTI, ARCHIMEDE
2006
Abstract
La salvaguardia dei prodotti tradizionali rappresenta non solo fonte di reddito e motivo di prestigio per un folto gruppo di produttori ma anche una barriera a difesa della produzione agricola nazionale. Sono i prodotti zootecnici DOP e IGP (formaggi e carni preparate) quelli particolarmente interessati in quanto da soli rappresentano oltre il 98% del valore al consumo di tutte le produzioni tipiche. Gli Autori, attraverso la comparazione delle esigenze degli animali da un lato e delle disponibilità nazionali, comunitarie e internazionali di mangimi semplici dall’altro, giungono alla conclusione che l’utilizzazione di diete GMO free per le produzioni tipiche può, allo stato attuale delle cose, essere realizzata nel caso dei cereali ma offre difficoltà rilevanti e di fatto difficilmente sormontabili per i mangimi proteici vegetali (soia in primis). Il problema risulta di meno ardua soluzione nella filiera latte che non in quella carne.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
