Il cinema musicale italiano degli anni Sessanta si inserisce in un periodo di cambiamento che investe ogni aspetto del paese. Mentre nel cinema, dopo La dolce vita, si entra in una fase diversa della censura cinematografica, dal punto di vista del costume i primi anni del decennio vedono il costituirsi di un ceto giovanile per la prima volta identificabile come una vera e propria unità sociale autonoma. Il musicarello è un genere popolare che può essere studiato come terreno di negoziazione tra diverse istanze che attraversano la vita italiana e la scena dei media: tra cinema, musica e televisione, tra costumi e abitudini di generazioni diverse a confronto, tra identità nazionale e pratiche di consumo culturali di derivazione anglosassone. Il presente intervento si propone di studiare il musicarello in relazione a tali negoziazioni e come dispositivo di gestione delle nuove identità di gender legate ai soggetti giovanili nell’epoca pre-Sessantotto, in termini di rapporto tra i sessi, stereotipi sentimentali, modalità di messa in discorso della sessualità, piacere visivo offerto dal genere stesso.
C. Bisoni (2014). "Il problema più importante per noi/è di avere una ragazza di sera". Percorsi della sessualità e identità di gender nel cinema musicale italiano degli anni sessanta. CINERGIE, 5, 70-82.
"Il problema più importante per noi/è di avere una ragazza di sera". Percorsi della sessualità e identità di gender nel cinema musicale italiano degli anni sessanta
BISONI, CLAUDIO
2014
Abstract
Il cinema musicale italiano degli anni Sessanta si inserisce in un periodo di cambiamento che investe ogni aspetto del paese. Mentre nel cinema, dopo La dolce vita, si entra in una fase diversa della censura cinematografica, dal punto di vista del costume i primi anni del decennio vedono il costituirsi di un ceto giovanile per la prima volta identificabile come una vera e propria unità sociale autonoma. Il musicarello è un genere popolare che può essere studiato come terreno di negoziazione tra diverse istanze che attraversano la vita italiana e la scena dei media: tra cinema, musica e televisione, tra costumi e abitudini di generazioni diverse a confronto, tra identità nazionale e pratiche di consumo culturali di derivazione anglosassone. Il presente intervento si propone di studiare il musicarello in relazione a tali negoziazioni e come dispositivo di gestione delle nuove identità di gender legate ai soggetti giovanili nell’epoca pre-Sessantotto, in termini di rapporto tra i sessi, stereotipi sentimentali, modalità di messa in discorso della sessualità, piacere visivo offerto dal genere stesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.