Gli indicatori di produzione, trasformazione e conservazione, ampiamente utilizzati nel controllo della qualità del miele, ne permettono la caratterizzazione e la valorizzazione sul mercato. Agli indicatori classici, quali attività diastasica e idrossimetilfurfurolo, influenzabili dalle caratteristiche chimico-fisiche del miele, possono essere affiancati dei “nuovi indicatori” proposti recentemente (furosina, furoilmetil derivati, 1,-2 dicarbonili, maltulosio) che da utilizzare da soli o in combinazione con i vecchi consentono una migliore caratterizzazione e tutela del miele.
Vecchi e nuovi indicatori per valutare il trattamento termico e lo stato di conservazione del miele / M.C. Messia; T. Candigliota; M.F. Caboni; E. Marconi. - STAMPA. - (2006), pp. 40-51. (Intervento presentato al convegno Strategie per la valorizzazione dei prodotti dell’alveare tenutosi a Bagno di Romagna (FC) nel 5 novembre 2004).
Vecchi e nuovi indicatori per valutare il trattamento termico e lo stato di conservazione del miele
CABONI, MARIA;
2006
Abstract
Gli indicatori di produzione, trasformazione e conservazione, ampiamente utilizzati nel controllo della qualità del miele, ne permettono la caratterizzazione e la valorizzazione sul mercato. Agli indicatori classici, quali attività diastasica e idrossimetilfurfurolo, influenzabili dalle caratteristiche chimico-fisiche del miele, possono essere affiancati dei “nuovi indicatori” proposti recentemente (furosina, furoilmetil derivati, 1,-2 dicarbonili, maltulosio) che da utilizzare da soli o in combinazione con i vecchi consentono una migliore caratterizzazione e tutela del miele.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.