Gli indicatori di produzione, trasformazione e conservazione, ampiamente utilizzati nel controllo della qualità del miele, ne permettono la caratterizzazione e la valorizzazione sul mercato. Agli indicatori classici, quali attività diastasica e idrossimetilfurfurolo, influenzabili dalle caratteristiche chimico-fisiche del miele, possono essere affiancati dei “nuovi indicatori” proposti recentemente (furosina, furoilmetil derivati, 1,-2 dicarbonili, maltulosio) che da utilizzare da soli o in combinazione con i vecchi consentono una migliore caratterizzazione e tutela del miele.
M.C. Messia, T. Candigliota, M.F. Caboni, E. Marconi (2006). Vecchi e nuovi indicatori per valutare il trattamento termico e lo stato di conservazione del miele. BOLOGNA : Dipartimento Scienze degli Alimenti.
Vecchi e nuovi indicatori per valutare il trattamento termico e lo stato di conservazione del miele
CABONI, MARIA;
2006
Abstract
Gli indicatori di produzione, trasformazione e conservazione, ampiamente utilizzati nel controllo della qualità del miele, ne permettono la caratterizzazione e la valorizzazione sul mercato. Agli indicatori classici, quali attività diastasica e idrossimetilfurfurolo, influenzabili dalle caratteristiche chimico-fisiche del miele, possono essere affiancati dei “nuovi indicatori” proposti recentemente (furosina, furoilmetil derivati, 1,-2 dicarbonili, maltulosio) che da utilizzare da soli o in combinazione con i vecchi consentono una migliore caratterizzazione e tutela del miele.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


