A decorrere dal 1° gennaio 2010, il mercato europeo dei servizi ferroviari internazionali di passeggeri è stato interessato da un processo di liberalizzazione. Secondo quanto previsto dalla dir. 2007/58/Ce, alle imprese ferroviarie in possesso di licenza comunitaria è accordato il diritto di trasportare passeggeri tra Stati europei, nonché di compiere le relative attività di cabotaggio. La dir.2007/58/Ce, tuttavia, accorda ai Paesi membri, previa valutazione dei competenti Organismi di regolamentazione, la facoltà di limitare lo svolgimento dei predetti servizi di trasporto qualora la finalità principale perseguita dall’impresa ferroviaria non sia diretta alla creazione di un collegamento internazionale, nonché nelle ipotesi in cui la nuova attività ferroviaria comprometta l’equilibrio economico dei contratti di servizio pubblico esistenti. Il presente contributo, prendendo avvio da un’analisi introduttiva circa il quadro normativo europeo di riferimento, intende esaminare i criteri di valutazione che, nell’ambito del sistema giuridico francese e nel contesto di quello italiano, sono stati adottati dai competenti organismi di regolamentazione ai fini dell’applicazione delle predette limitazioni. Il presente contributo si propone, altresì, di approfondire le peculiarità che connotano la normativa di settore vigente nel sistema italiano, ove sono state introdotte norme volte ad estendere l’applicazione dei principi del libero mercato anche ai servizi ferroviari passeggeri aventi carattere esclusivamente nazionale, e ciò anticipatamente rispetto alle azioni intraprese in tal senso a livello europeo. Sono, infine, espresse alcune riflessioni critiche circa le ragioni che, di fatto, concorrono a limitare la coesistenza di una pluralità di operatori nell’offerta dei servizi ferroviari di trasporto passeggeri.
A. Romagnoli (2013). L’accesso al mercato dei servizi di cabotaggio ferroviario in ambito europeo nel quadro del processo di liberalizzazione del trasporto internazionale di passeggeri: l’esperienza francese e quella italiana a confronto, in Rivista del diritto della navigazione. RIVISTA DEL DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE, 1/2013, 131-185.
L’accesso al mercato dei servizi di cabotaggio ferroviario in ambito europeo nel quadro del processo di liberalizzazione del trasporto internazionale di passeggeri: l’esperienza francese e quella italiana a confronto, in Rivista del diritto della navigazione
ROMAGNOLI, ALESSANDRA
2013
Abstract
A decorrere dal 1° gennaio 2010, il mercato europeo dei servizi ferroviari internazionali di passeggeri è stato interessato da un processo di liberalizzazione. Secondo quanto previsto dalla dir. 2007/58/Ce, alle imprese ferroviarie in possesso di licenza comunitaria è accordato il diritto di trasportare passeggeri tra Stati europei, nonché di compiere le relative attività di cabotaggio. La dir.2007/58/Ce, tuttavia, accorda ai Paesi membri, previa valutazione dei competenti Organismi di regolamentazione, la facoltà di limitare lo svolgimento dei predetti servizi di trasporto qualora la finalità principale perseguita dall’impresa ferroviaria non sia diretta alla creazione di un collegamento internazionale, nonché nelle ipotesi in cui la nuova attività ferroviaria comprometta l’equilibrio economico dei contratti di servizio pubblico esistenti. Il presente contributo, prendendo avvio da un’analisi introduttiva circa il quadro normativo europeo di riferimento, intende esaminare i criteri di valutazione che, nell’ambito del sistema giuridico francese e nel contesto di quello italiano, sono stati adottati dai competenti organismi di regolamentazione ai fini dell’applicazione delle predette limitazioni. Il presente contributo si propone, altresì, di approfondire le peculiarità che connotano la normativa di settore vigente nel sistema italiano, ove sono state introdotte norme volte ad estendere l’applicazione dei principi del libero mercato anche ai servizi ferroviari passeggeri aventi carattere esclusivamente nazionale, e ciò anticipatamente rispetto alle azioni intraprese in tal senso a livello europeo. Sono, infine, espresse alcune riflessioni critiche circa le ragioni che, di fatto, concorrono a limitare la coesistenza di una pluralità di operatori nell’offerta dei servizi ferroviari di trasporto passeggeri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
