The experience of the workshop “TraSLA” (“Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche”), held by the authors at the University of Bologna, allows to disclose the main issues of theatrical translation. In addition to the difficulties well known in Translation Studies, translating ancient plays for the stage poses more challenges, some of which are analyzed through the examination of two exemplary passages translated by the students during the workshop: Aesch. Ag. 1-25 and Sen. Med. 150-78. L’esperienza del laboratorio “TraSLA” (“Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche”), che gli autori coordinano presso l’Università di Bologna, consente di mettere in luce i principali problemi che caratterizzano la traduzione per la scena; insieme alle aporie ben note ai Translation Studies, la traduzione scenica dei drammi greci e latini presenta ulteriori peculiarità, alcune delle quali sono qui censite e studiate attraverso l’analisi di due passi tradotti dagli studenti nell’ambito del laboratorio: Aesch. Ag. 1-25 e Sen. Med. 150-78.
Federico Condello, Bruna Pieri (2013). «Note a piede d’anfiteatro». La traduzione dei drammi antichi in una esperienza di laboratorio. DIONYSUS EX MACHINA, IV, 553-603.
«Note a piede d’anfiteatro». La traduzione dei drammi antichi in una esperienza di laboratorio
CONDELLO, FEDERICO;PIERI, BRUNA
2013
Abstract
The experience of the workshop “TraSLA” (“Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche”), held by the authors at the University of Bologna, allows to disclose the main issues of theatrical translation. In addition to the difficulties well known in Translation Studies, translating ancient plays for the stage poses more challenges, some of which are analyzed through the examination of two exemplary passages translated by the students during the workshop: Aesch. Ag. 1-25 and Sen. Med. 150-78. L’esperienza del laboratorio “TraSLA” (“Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche”), che gli autori coordinano presso l’Università di Bologna, consente di mettere in luce i principali problemi che caratterizzano la traduzione per la scena; insieme alle aporie ben note ai Translation Studies, la traduzione scenica dei drammi greci e latini presenta ulteriori peculiarità, alcune delle quali sono qui censite e studiate attraverso l’analisi di due passi tradotti dagli studenti nell’ambito del laboratorio: Aesch. Ag. 1-25 e Sen. Med. 150-78.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.