Si studia lo sviluppo delle relazioni tra la Curia pontificia romana e la Moscovia dopo la caduta di Costantinopoli (1453), le quali avevano come scopo la organizzazione della Crociata anti Turco e, in questo caso, la Unione delle chiese. Pedine fondamentali si trovano in Zoe Paleologhina, nipote dell'ultimo imperatore di Costantinopoli, il fratello Andrea Paleologo ed altri emigrés romei in Italia. Si portano prove iconografiche fino ad oggi pochissimo considerate o conosciute.
VESPIGNANI G. (2013). Il matrimonio di Zoe Paleologhina con Ivan Vasil’evič, Gran Principe di Mosca (1472) in un affresco sistino dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma. PORPHYRA, XX, 91-118.
Il matrimonio di Zoe Paleologhina con Ivan Vasil’evič, Gran Principe di Mosca (1472) in un affresco sistino dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma
VESPIGNANI, GIORGIO
2013
Abstract
Si studia lo sviluppo delle relazioni tra la Curia pontificia romana e la Moscovia dopo la caduta di Costantinopoli (1453), le quali avevano come scopo la organizzazione della Crociata anti Turco e, in questo caso, la Unione delle chiese. Pedine fondamentali si trovano in Zoe Paleologhina, nipote dell'ultimo imperatore di Costantinopoli, il fratello Andrea Paleologo ed altri emigrés romei in Italia. Si portano prove iconografiche fino ad oggi pochissimo considerate o conosciute.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.