Le risposte politiche e giuridiche alla presenza dell’Islam nello spazio pubblico europeo suggeriscono una crescente confusione tra religione e ideologia. Questo si traduce in pesanti limitazioni della libertà religiosa dei Musulmani europei, sulla base non di un corretto bilanciamento tra diritti e valori costituzionali configgenti, ma, piuttosto, di una lettura dell’Islam come progetto politico anti-sistema. Facendo leva sul pensiero di Carl Schmitt, l’articolo mostra come dietro questa riedizione della democrazia militante si celino pulsioni e progetti che possono riportarsi alla logica della democrazia identitaria. i
S. Mancini (2013). La religione nello spazio pubblico europeo. PERCORSI COSTITUZIONALI, 2-3, 61-78.
La religione nello spazio pubblico europeo
MANCINI, SUSANNA
2013
Abstract
Le risposte politiche e giuridiche alla presenza dell’Islam nello spazio pubblico europeo suggeriscono una crescente confusione tra religione e ideologia. Questo si traduce in pesanti limitazioni della libertà religiosa dei Musulmani europei, sulla base non di un corretto bilanciamento tra diritti e valori costituzionali configgenti, ma, piuttosto, di una lettura dell’Islam come progetto politico anti-sistema. Facendo leva sul pensiero di Carl Schmitt, l’articolo mostra come dietro questa riedizione della democrazia militante si celino pulsioni e progetti che possono riportarsi alla logica della democrazia identitaria. iI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.