Al'esatta metà del XVII sec., quando G.D. Cassini giunge a Bologna e ottiene la cattedra di matematica e astronomia già tenuta da B. Cavalieri, la situazione era del tutto sfavorevole per i galileiani e in generale per i culturi della nuova scienza sperimentale. Gli studi di matematica, di meccanica e di astronomia erano coltivati soprattutto dal gruppo di studiosi gesuiti facenti capo a G.B. Riccioli e a F. Grimaldi. Importante anche il ruolo di alcuni aristocratici dilettanti (da C. Malvasia a C Manzini). Lo scopo del lavoro è illuminare le vicende e le dinamiche che porteranno di lì a pochi anni non solo all'affermazione dell'autorità di Cassini, ma anche a creare le premesse per il radicamento della nuova scienza anche nell'università.
Cavazza M. (2006). Le scienze, lo Studio, i Gesuiti a Bologna nella metà del Seicento.
Le scienze, lo Studio, i Gesuiti a Bologna nella metà del Seicento
CAVAZZA, MARTA
2006
Abstract
Al'esatta metà del XVII sec., quando G.D. Cassini giunge a Bologna e ottiene la cattedra di matematica e astronomia già tenuta da B. Cavalieri, la situazione era del tutto sfavorevole per i galileiani e in generale per i culturi della nuova scienza sperimentale. Gli studi di matematica, di meccanica e di astronomia erano coltivati soprattutto dal gruppo di studiosi gesuiti facenti capo a G.B. Riccioli e a F. Grimaldi. Importante anche il ruolo di alcuni aristocratici dilettanti (da C. Malvasia a C Manzini). Lo scopo del lavoro è illuminare le vicende e le dinamiche che porteranno di lì a pochi anni non solo all'affermazione dell'autorità di Cassini, ma anche a creare le premesse per il radicamento della nuova scienza anche nell'università.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.