L’aumento della prevalenza delle malattie croniche rappresenta, oggi, la nuova e maggiore sfida per i sistemi sanitari che sono impegnati nella riorganizzazione di servizi da destinare non solo a persone in condizioni acute o di emergenza, ma anche a persone con patologie croniche e in particolare con multimorbosità. Si calcola, infatti, che più di un terzo delle persone con età superiore a 65 anni, abbia almeno due patologie croniche. Si pongono, quindi, riflessioni e interrogativi stimolanti rispetto alle implicazioni per i servizi sanitari, per la valutazione dei cambiamenti organizzativi da implementare e per la ricerca di tipo clinico e organizzativo. Anche la formazione, sia medica, sia delle professioni sanitarie, è ancora, in gran parte, basata su un approccio legato alla singola malattia e non ancora sufficientemente orientata a favorire il coinvolgimento dei pazienti sia nelle decisioni cliniche, sia nella gestione della patologia cronica mediante interventi di educazione terapeutica e supporto all’autocura. Il convegno si rivolge a professionisti sanitari, programmatori e gestori dei servizi socio-sanitari, formatori e ricercatori, proprio per una comune riflessione e per una ricerca condivisa di possibili soluzioni.
Fantini M.P., Borgonovi E., Maciocco G., Pieri G., Longo F. (2013). La ricerca di modelli clinici e organizzativi capaci di coniugare personalizzazione e ingegnerizzazione delle cure. MECOSAN, 87, 3-8.
La ricerca di modelli clinici e organizzativi capaci di coniugare personalizzazione e ingegnerizzazione delle cure
FANTINI, MARIA PIA;PIERI, GIULIA;
2013
Abstract
L’aumento della prevalenza delle malattie croniche rappresenta, oggi, la nuova e maggiore sfida per i sistemi sanitari che sono impegnati nella riorganizzazione di servizi da destinare non solo a persone in condizioni acute o di emergenza, ma anche a persone con patologie croniche e in particolare con multimorbosità. Si calcola, infatti, che più di un terzo delle persone con età superiore a 65 anni, abbia almeno due patologie croniche. Si pongono, quindi, riflessioni e interrogativi stimolanti rispetto alle implicazioni per i servizi sanitari, per la valutazione dei cambiamenti organizzativi da implementare e per la ricerca di tipo clinico e organizzativo. Anche la formazione, sia medica, sia delle professioni sanitarie, è ancora, in gran parte, basata su un approccio legato alla singola malattia e non ancora sufficientemente orientata a favorire il coinvolgimento dei pazienti sia nelle decisioni cliniche, sia nella gestione della patologia cronica mediante interventi di educazione terapeutica e supporto all’autocura. Il convegno si rivolge a professionisti sanitari, programmatori e gestori dei servizi socio-sanitari, formatori e ricercatori, proprio per una comune riflessione e per una ricerca condivisa di possibili soluzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.