Si esamina il significato della concezione ciceroniana dello jus gentium nell'orazione con cui Saint Just richiede la messa in stato d'accusa del re. la semantica giuridico-politica di Cicerone diventa il centro del meccanismo assertivo con cui superare le apparenti incongruenze della richiesta. Si delinea inoltre una riflessione sulla nozione di serment nel pensiero giacobini e sulle ascendenze ciceroniane di tale articolazione polutica

La retorica del tradimento .Pensiero e techne ciceroniano nell'orazione di Saint Just del 13 novembre 1792

MARTELLI, FABIO
2014

Abstract

Si esamina il significato della concezione ciceroniana dello jus gentium nell'orazione con cui Saint Just richiede la messa in stato d'accusa del re. la semantica giuridico-politica di Cicerone diventa il centro del meccanismo assertivo con cui superare le apparenti incongruenze della richiesta. Si delinea inoltre una riflessione sulla nozione di serment nel pensiero giacobini e sulle ascendenze ciceroniane di tale articolazione polutica
2014
Fabio Martelli
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