Si esamina il significato della concezione ciceroniana dello jus gentium nell'orazione con cui Saint Just richiede la messa in stato d'accusa del re. la semantica giuridico-politica di Cicerone diventa il centro del meccanismo assertivo con cui superare le apparenti incongruenze della richiesta. Si delinea inoltre una riflessione sulla nozione di serment nel pensiero giacobini e sulle ascendenze ciceroniane di tale articolazione polutica
La retorica del tradimento .Pensiero e techne ciceroniano nell'orazione di Saint Just del 13 novembre 1792 / Fabio Martelli. - In: ETICA & POLITICA. - ISSN 1825-5167. - STAMPA. - XVI (2014):2(2014), pp. 455-465.
La retorica del tradimento .Pensiero e techne ciceroniano nell'orazione di Saint Just del 13 novembre 1792
MARTELLI, FABIO
2014
Abstract
Si esamina il significato della concezione ciceroniana dello jus gentium nell'orazione con cui Saint Just richiede la messa in stato d'accusa del re. la semantica giuridico-politica di Cicerone diventa il centro del meccanismo assertivo con cui superare le apparenti incongruenze della richiesta. Si delinea inoltre una riflessione sulla nozione di serment nel pensiero giacobini e sulle ascendenze ciceroniane di tale articolazione poluticaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.