Il declino dell'antica abbazia benedettina di S. Clemente a Casauria, come quello di altre grandi abbazie dell'Italia meridionale, fu aggravato dall'instabilità del quadro politico generale, dal fiscalismo dell'età angioina e dalle pressioni della nuova feudalità franco-provenzale insediatasi nell'area abruzzese dopo la conquista di Carlo I d'Angiò. Il confronto con le vicende della vicina abbazia cistercense di S. MAria di Casanova rende ancora più evidenti le difficoltà dell'antico insediamento benedettino durante la prima età angioina. Duramente colpita dal sisma del 1348 e affidata al governo di abati commendatari poco preoccupati delle sue sorti, l'abbazia di Casauria perse, sul finire del Medioevo, qualsiasi ruolo politico ed economico.
B. Pio (2012). Il declino di una grande abbazia: San Clemente a Casauria nel basso Medioevo. RIVISTA DI STORIA DELLA CHIESA IN ITALIA, LXVII(2), 371-387.
Il declino di una grande abbazia: San Clemente a Casauria nel basso Medioevo
PIO, BERARDO
2012
Abstract
Il declino dell'antica abbazia benedettina di S. Clemente a Casauria, come quello di altre grandi abbazie dell'Italia meridionale, fu aggravato dall'instabilità del quadro politico generale, dal fiscalismo dell'età angioina e dalle pressioni della nuova feudalità franco-provenzale insediatasi nell'area abruzzese dopo la conquista di Carlo I d'Angiò. Il confronto con le vicende della vicina abbazia cistercense di S. MAria di Casanova rende ancora più evidenti le difficoltà dell'antico insediamento benedettino durante la prima età angioina. Duramente colpita dal sisma del 1348 e affidata al governo di abati commendatari poco preoccupati delle sue sorti, l'abbazia di Casauria perse, sul finire del Medioevo, qualsiasi ruolo politico ed economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.