A differenza della filologia del Croce, implicita secondo la definizione di Carlo Dionisotti, cioè sotterranea e propedeutica all’esercizio critico, nella prima metà del Novecento gli «Studi di Filologia Italiana» prima e «Italia Medioevale e Umanistica» poi hanno lentamente costruito una filologia esplicita. Curiosamente, entrambe le riviste nacquero ed ebbero il loro primo sviluppo in un clima cospiratorio: il ministro Gentile fondò la prima per dare nuova vita alla Crusca, mentre la seconda fu creazione soprattutto di esuli, come lo stesso Dionisotti. The philology of B. Croce, as defined by Carlo Dionisotti, was implicita, i.e. preparatory to critical exercise. In the first half of the Twentieth century, «Studi di Filologia Italiana» and then «Italia Medioevale e Umanistica» slowly built an explicit philology. Curiously, both review were born and had their first development in a conspiratorial climate: G. Gentile established the first one to give new life to Accademia della Crusca, while the second was a creature made especially by exiled scholars, as the same Dionisotti.
L. Quaquarelli (2013). Filologia esplicita: dagli «Studi di Filologia Italiana» a «Italia Medioevale e Umanistica». ESPERIENZE LETTERARIE, XXXVII 2012(4), 155-166.
Filologia esplicita: dagli «Studi di Filologia Italiana» a «Italia Medioevale e Umanistica»
QUAQUARELLI, LEONARDO
2013
Abstract
A differenza della filologia del Croce, implicita secondo la definizione di Carlo Dionisotti, cioè sotterranea e propedeutica all’esercizio critico, nella prima metà del Novecento gli «Studi di Filologia Italiana» prima e «Italia Medioevale e Umanistica» poi hanno lentamente costruito una filologia esplicita. Curiosamente, entrambe le riviste nacquero ed ebbero il loro primo sviluppo in un clima cospiratorio: il ministro Gentile fondò la prima per dare nuova vita alla Crusca, mentre la seconda fu creazione soprattutto di esuli, come lo stesso Dionisotti. The philology of B. Croce, as defined by Carlo Dionisotti, was implicita, i.e. preparatory to critical exercise. In the first half of the Twentieth century, «Studi di Filologia Italiana» and then «Italia Medioevale e Umanistica» slowly built an explicit philology. Curiously, both review were born and had their first development in a conspiratorial climate: G. Gentile established the first one to give new life to Accademia della Crusca, while the second was a creature made especially by exiled scholars, as the same Dionisotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.