Il termine piante officinali definisce un ampio gruppo di specie vegetali utilizzate, in passato, nelle officine farmaceutiche ma, in una accezione più ampia, include anche le piante per uso aromatico, cosmetico, colorante, biocida ed agrofunzionale. Questa categoria di piante ha avuto un grande interesse economico che si è perso, nel tempo, con l’evoluzione della chimica in grado di produrre, per via sintetica, quasi tutti “i principi attivi officinali”. L’odierna crescente richiesta di prodotti naturali, in grado di fornire effetti complessi che le molecole di sintesi non sempre assicurano, ha riaperto l’interesse per le piante officinali motivando la preparazione di un nuovo libro: Produzione ed impiego delle piante officinali. Quest’opera, frutto della collaborazione di un gruppo di specialisti, di seguito elencati, tratta, oltre che gli aspetti agronomici di un buon numero di specie anche il metabolismo, l’utilizzo, l’espressione dei principi attivi, gli aspetti economici e legislativi ed i processi post-raccolta delle piante officinali. Questo volume sostituisce quello di Catizone, Marotti, Toderi, Tétény stampato da Patron nel 1986: Coltivazione delle piante medicinali e aromatiche che, per un quarto di secolo, è stato un punto di riferimento per studenti ed operatori del settore. L’opera vuole fornire la cornice generale ove inquadrare la conoscenza professionale atta al consiglio terapeutico e all’uso delle piante officinali. Le molecole indicate costituiscono la base di conoscenza scientifica per il loro inserimento terapeutico in alcune patologie conclamate e nella medicina preventiva. Le molecole vegetali inserite nei loro naturali fitocomplessi possono realizzare, con l’aiuto del medico, una primaria azione coadiuvante la terapia farmacologica. Le piante officinali, ma anche le piante con i loro frutti ad uso alimentare, danno un valore superiore alla singola molecola che viene attivata e potenziata, nei suoi effetti, da altre molecole in esse contenute. In un tempo, come il nostro, in cui domina la medicina sintomatologica, per ogni segno e sintomo clinico è disponibile uno specifico farmaco, la conoscenza della complessità e specificità delle molecole contenute nelle piante officinali, apre nuove strade per “curare” le cause delle patologie umane ed animali.
Marotti I., Bosi S., Di Silvestro R., Bregola V., Dinelli G. (2013). Metabolismo e principi attivi delle piante officinali. Bologna : PÀTRON.
Metabolismo e principi attivi delle piante officinali
MAROTTI, ILARIA;BOSI, SARA;DI SILVESTRO, RAFFAELLA;BREGOLA, VALERIA;DINELLI, GIOVANNI
2013
Abstract
Il termine piante officinali definisce un ampio gruppo di specie vegetali utilizzate, in passato, nelle officine farmaceutiche ma, in una accezione più ampia, include anche le piante per uso aromatico, cosmetico, colorante, biocida ed agrofunzionale. Questa categoria di piante ha avuto un grande interesse economico che si è perso, nel tempo, con l’evoluzione della chimica in grado di produrre, per via sintetica, quasi tutti “i principi attivi officinali”. L’odierna crescente richiesta di prodotti naturali, in grado di fornire effetti complessi che le molecole di sintesi non sempre assicurano, ha riaperto l’interesse per le piante officinali motivando la preparazione di un nuovo libro: Produzione ed impiego delle piante officinali. Quest’opera, frutto della collaborazione di un gruppo di specialisti, di seguito elencati, tratta, oltre che gli aspetti agronomici di un buon numero di specie anche il metabolismo, l’utilizzo, l’espressione dei principi attivi, gli aspetti economici e legislativi ed i processi post-raccolta delle piante officinali. Questo volume sostituisce quello di Catizone, Marotti, Toderi, Tétény stampato da Patron nel 1986: Coltivazione delle piante medicinali e aromatiche che, per un quarto di secolo, è stato un punto di riferimento per studenti ed operatori del settore. L’opera vuole fornire la cornice generale ove inquadrare la conoscenza professionale atta al consiglio terapeutico e all’uso delle piante officinali. Le molecole indicate costituiscono la base di conoscenza scientifica per il loro inserimento terapeutico in alcune patologie conclamate e nella medicina preventiva. Le molecole vegetali inserite nei loro naturali fitocomplessi possono realizzare, con l’aiuto del medico, una primaria azione coadiuvante la terapia farmacologica. Le piante officinali, ma anche le piante con i loro frutti ad uso alimentare, danno un valore superiore alla singola molecola che viene attivata e potenziata, nei suoi effetti, da altre molecole in esse contenute. In un tempo, come il nostro, in cui domina la medicina sintomatologica, per ogni segno e sintomo clinico è disponibile uno specifico farmaco, la conoscenza della complessità e specificità delle molecole contenute nelle piante officinali, apre nuove strade per “curare” le cause delle patologie umane ed animali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.