L'A. analizza il trasferimento di un lavoratore in relazione alla mera eventualità di una ragione organizzativa. Il dialogo tra i poteri datoriali e l'ambito del sindacato giudiziale (riveduto dall'intervento legislativo contemplato nell'art. 30, c. 1, l. 183/2010) evidenzia come le fonti configurano un contemperamento delle esigenze aziendali con i diritti personali e familiari del lavoratore in occasione di trasferimento, non prescindendo da una valorizzazione delle clausole di buona fede e correttezza.
ROTA A. (2012). Sul trasferimento del lavoratore: prevalgono gli interessi personali e familiari del dipendente sulle ragioni organizzative "meramente eventuali"?. RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL LAVORO, 3(3), 665-669.
Sul trasferimento del lavoratore: prevalgono gli interessi personali e familiari del dipendente sulle ragioni organizzative "meramente eventuali"?
ROTA, ANNA
2012
Abstract
L'A. analizza il trasferimento di un lavoratore in relazione alla mera eventualità di una ragione organizzativa. Il dialogo tra i poteri datoriali e l'ambito del sindacato giudiziale (riveduto dall'intervento legislativo contemplato nell'art. 30, c. 1, l. 183/2010) evidenzia come le fonti configurano un contemperamento delle esigenze aziendali con i diritti personali e familiari del lavoratore in occasione di trasferimento, non prescindendo da una valorizzazione delle clausole di buona fede e correttezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.