Georg Christoph Lichtenberg (1742-1799), professore di fisica sperimentale, si forma e opera nell’Università di Gottinga, una delle capitali della “science de l’homme” settecentesca. Il sogno costituisce un momento privilegiato dell’investigazione antropologica e nell’Università all’avanguardia dei Lumi la cosiddetta scuola psicomedica hallense ha un’intensa ricezione anche in ambiti impensati. Vengono esaminati in particolare i paratesti della traduzione dell’opera di Muratori Della forza della fantasia umana che enfatizzano il nesso tra fantasia e sogno soffermandosi proprio sulla messa in scena, nel sogno, della riflessione sub specie di dialogo e sui rapporti di Lichtenberg con Michaelis e Heyne, l’autore di De causis fabularum seu mythorum physicis. La smagliante novità di scrittura dello scienziato che lascia nei suoi Taccuini pubblicati postumi, i Sudelbücher, oltre cinquanta annotazioni variamente dedicate al sogno nasce dal terreno di una erudizione vastissima. Lichtenberg non è “précurseur du Romantisme”: l’esortazione “raccomando ancora una volta i sogni” sottende spinte di natura molteplice che sono in rapporto di interazione reciproca e si iscrivono nell’Illuminismo europeo. Caratteristico di Lichtenberg è l’uso del verbo al congiuntivo in tutto ciò che riguarda la “leggibilità” dei sogni da parte dell’uomo. La radice più profonda dell' incessante raccomandazione dei sogni è “sprachkritisch”.

G. Cantarutti (2012). Raccomando ancora una volta i sogni. Le riflessioni di uno scienziato nella Gottinga settecentesca. INTERSEZIONI, 1-2012, 49-70 [10.1404/36724].

Raccomando ancora una volta i sogni. Le riflessioni di uno scienziato nella Gottinga settecentesca

CANTARUTTI, GIULIA
2012

Abstract

Georg Christoph Lichtenberg (1742-1799), professore di fisica sperimentale, si forma e opera nell’Università di Gottinga, una delle capitali della “science de l’homme” settecentesca. Il sogno costituisce un momento privilegiato dell’investigazione antropologica e nell’Università all’avanguardia dei Lumi la cosiddetta scuola psicomedica hallense ha un’intensa ricezione anche in ambiti impensati. Vengono esaminati in particolare i paratesti della traduzione dell’opera di Muratori Della forza della fantasia umana che enfatizzano il nesso tra fantasia e sogno soffermandosi proprio sulla messa in scena, nel sogno, della riflessione sub specie di dialogo e sui rapporti di Lichtenberg con Michaelis e Heyne, l’autore di De causis fabularum seu mythorum physicis. La smagliante novità di scrittura dello scienziato che lascia nei suoi Taccuini pubblicati postumi, i Sudelbücher, oltre cinquanta annotazioni variamente dedicate al sogno nasce dal terreno di una erudizione vastissima. Lichtenberg non è “précurseur du Romantisme”: l’esortazione “raccomando ancora una volta i sogni” sottende spinte di natura molteplice che sono in rapporto di interazione reciproca e si iscrivono nell’Illuminismo europeo. Caratteristico di Lichtenberg è l’uso del verbo al congiuntivo in tutto ciò che riguarda la “leggibilità” dei sogni da parte dell’uomo. La radice più profonda dell' incessante raccomandazione dei sogni è “sprachkritisch”.
2012
G. Cantarutti (2012). Raccomando ancora una volta i sogni. Le riflessioni di uno scienziato nella Gottinga settecentesca. INTERSEZIONI, 1-2012, 49-70 [10.1404/36724].
G. Cantarutti
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