Acqua e rifiuti, nonostante la loro dimessa ferialità, costituiscono un punto di osservazione centrale per analizzare la relazione tra cittadini e istituzioni. Un’elevata raccolta differenziata e un adeguato risparmio idrico presuppongono da un lato efficienza degli acquedotti e del servizio di igiene urbana, nonché efficaci campagne di sensibilizzazione dei cittadini, ma dall’altro presuppongono la disponibilità dei cittadini a rispondere in modo positivo a questa offerta di sensibilizzazione, considerando che sia l’uso parsimonioso dell’acqua sia una corretta raccolta differenziata comportano un costo individuale. Analizzando questi servizi pubblici locali è possibile gettare luce sulle modalità con cui si risolve la tensione tra interessi individuali e benefici collettivi, chiamando in causa gli aspetti tariffari, organizzativi e gestionali, ma anche una risorsa immateriale come il capitale sociale, ovvero la diffusione di quel senso di corresponsabilità civica che rende accettabili certi costi individuali in vista di un beneficio collettivo. L’articolo riflette su questa relazione tra servizi pubblici locali e partecipazione dei cittadini, partendo dalla ricerca che l’Istituto Cattaneo ha svolto nei mesi di marzo e aprile 2012 per rispondere agli interrogativi posti da Aimag, la multi utility di rifiuti, acqua e gas dell’area di Mirandola, Carpi e altri comuni minori, tutti interessati dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012; evenienza che ha reso più interessanti questi dati. Le risultanze di questa ricerca hanno evidenziato tre aspetti: 1) il grande credito di cui Aimag gode presso i cittadini e gli utenti; 2) la continuità tra fiducia nell’azienda e fiducia nelle istituzioni locali e 3) la diffusa presenza nel territorio di un orizzonte di valori fatto di etica del lavoro e di forti identità locali, alimentate da fitte reti di solidarietà. Il terremoto, nella sua drammaticità, ha costituito una sorta di prova del nove di quanto abbiamo accertato nel corso della ricerca. A meno di tre mesi da quegli eventi, sono evidenti i segni più importanti della ripresa, insieme alla riattivazione della raccolta differenziata a Mirandola e nei comuni vicini.

Acqua, rifiuti e comunità nella terra di Pico (prima del terremoto) / P. Bordandini; R. Cartocci. - In: IL MULINO. - ISSN 0027-3120. - STAMPA. - 463:(2012), pp. 936-941.

Acqua, rifiuti e comunità nella terra di Pico (prima del terremoto)

BORDANDINI, PAOLA;CARTOCCI, ROBERTO
2012

Abstract

Acqua e rifiuti, nonostante la loro dimessa ferialità, costituiscono un punto di osservazione centrale per analizzare la relazione tra cittadini e istituzioni. Un’elevata raccolta differenziata e un adeguato risparmio idrico presuppongono da un lato efficienza degli acquedotti e del servizio di igiene urbana, nonché efficaci campagne di sensibilizzazione dei cittadini, ma dall’altro presuppongono la disponibilità dei cittadini a rispondere in modo positivo a questa offerta di sensibilizzazione, considerando che sia l’uso parsimonioso dell’acqua sia una corretta raccolta differenziata comportano un costo individuale. Analizzando questi servizi pubblici locali è possibile gettare luce sulle modalità con cui si risolve la tensione tra interessi individuali e benefici collettivi, chiamando in causa gli aspetti tariffari, organizzativi e gestionali, ma anche una risorsa immateriale come il capitale sociale, ovvero la diffusione di quel senso di corresponsabilità civica che rende accettabili certi costi individuali in vista di un beneficio collettivo. L’articolo riflette su questa relazione tra servizi pubblici locali e partecipazione dei cittadini, partendo dalla ricerca che l’Istituto Cattaneo ha svolto nei mesi di marzo e aprile 2012 per rispondere agli interrogativi posti da Aimag, la multi utility di rifiuti, acqua e gas dell’area di Mirandola, Carpi e altri comuni minori, tutti interessati dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012; evenienza che ha reso più interessanti questi dati. Le risultanze di questa ricerca hanno evidenziato tre aspetti: 1) il grande credito di cui Aimag gode presso i cittadini e gli utenti; 2) la continuità tra fiducia nell’azienda e fiducia nelle istituzioni locali e 3) la diffusa presenza nel territorio di un orizzonte di valori fatto di etica del lavoro e di forti identità locali, alimentate da fitte reti di solidarietà. Il terremoto, nella sua drammaticità, ha costituito una sorta di prova del nove di quanto abbiamo accertato nel corso della ricerca. A meno di tre mesi da quegli eventi, sono evidenti i segni più importanti della ripresa, insieme alla riattivazione della raccolta differenziata a Mirandola e nei comuni vicini.
2012
Acqua, rifiuti e comunità nella terra di Pico (prima del terremoto) / P. Bordandini; R. Cartocci. - In: IL MULINO. - ISSN 0027-3120. - STAMPA. - 463:(2012), pp. 936-941.
P. Bordandini; R. Cartocci
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