In un recente articolo comparso su Natural 1 ci siamo occupati di una malattia dovuta a fitoplasmi osservata nel 2009 su Monarda fistulosa L. (monarda o erba bergamotto) coltivata nel Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” di Casola Valsenio (Ravenna). Almeno il 50% delle piante facenti parti di un piccolo lotto presentava sintomi di nanismo e giallume fogliare, seguiti, al momento della fioritura, da virescenza e malformazioni dei verticilli fiorali. Applicando la tecnica di biologia molecolare PCR, fu diagnosticata, nei soli campioni sintomatici, l’infezione da fitoplasmi appartenenti al gruppo XII-A “stolbur”. I successivi sopralluoghi per verificare l’andamento della malattia in campo hanno permesso di osservare, anche nel 2010, la presenza della medesima malattia associata a fitoplasmi appartenenti non solo al sottogruppo XII-A “stolbur”, bensì anche a quello I-B “aster yellows”. Parallelamente agli studi eseguiti su questa fitoplasmosi, pericolosa per gli effetti negativi sulla produttività dell’impianto, e trattandosi di una pianta officinale, abbiamo dato il via a delle ricerche di tipo “qualitativo” prendendo in esame l’olio essenziale, con il duplice scopo di: verificarne la composizione e, per prima volta, saggiarne l’attività antimicrobica. Estrazione ed analisi dell’olio essenziale Gli olii essenziali da analizzare, sia per quanto riguarda la composizione che l’attività antibatterica, sono stati ottenuti nel 2010, presso il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, sottoponendo a distillazione in corrente di vapore due lotti di materiale vegetale fresco: il primo (900 gr) costituito da piante asintomatiche (A), il secondo (120 gr) da piante sintomatiche (S). Si trattava, come già specificato in precedenza, di piante comunque infette da uno o due fitoplasmi. I due lotti, A ed S, sono stati distillati applicando lo stesso procedimento: distillazione di steli, foglie e fiori, questi ultimi a diversi a diversi stadi di sviluppo (capolini, inizio/piena fioritura); tempo di distillazione di circa un’ora; lavaggio del distillatore con acetone e acqua distillata al termine di ogni estrazione. Le due quantità distillate (una per ciascun lotto) sono state conservate in boccette di vetro scuro in frigorifero (circa 4°C), fino al momento delle successive analisi; ad esse è stata unito un terzo olio essenziale, sempre da M. fistolosa, coltivata a Villazzano (Trento) (indicato come V). L’analisi dei tre olii essenziali (A,S,V) è stata effettuata mediante gas-cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-SM). L'attività di tutti e tre gli oli essenziali di M. fistulosa è risultata molto potente rispetto agli antibiotici di riferimento. In particolare, il saggio di inibizione della tossina condotto sugli olii A e V ha dimostrato un'elevata capacità inibitoria dell'espressione delle esotossine dei patogeni saggiati: infatti, la produzione di esotossine era diminuita non solo rispetto al controllo negativo, ma anche rispetto agli antibiotici, in un modo dipendente sia dalla concentrazione dell’olio essenziale, che dal tempo di esposizione. I risultati dell'elevata attività antimicrobica e dell'azione inibitoria sulle tossine dei patogeni saggiati da parte dell'olio essenziale di M. fistulosa sono molto promettenti e potranno favorire lo sviluppo di nuovi agenti antimicrobici più sicuri per l'uomo.

Composizione ed attività antibatterica dell’olio essenziale di Monarda fistulosa / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; L.Nissen; P.Mattarelli; F.Epifano; S.Genovese. - In: NATURAL 1. - ISSN 1721-1425. - STAMPA. - 115:(2012), pp. 80-87.

Composizione ed attività antibatterica dell’olio essenziale di Monarda fistulosa

BELLARDI, MARIA GRAZIA;CAVICCHI, LISA;NISSEN, LORENZO;MATTARELLI, PAOLA;
2012

Abstract

In un recente articolo comparso su Natural 1 ci siamo occupati di una malattia dovuta a fitoplasmi osservata nel 2009 su Monarda fistulosa L. (monarda o erba bergamotto) coltivata nel Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” di Casola Valsenio (Ravenna). Almeno il 50% delle piante facenti parti di un piccolo lotto presentava sintomi di nanismo e giallume fogliare, seguiti, al momento della fioritura, da virescenza e malformazioni dei verticilli fiorali. Applicando la tecnica di biologia molecolare PCR, fu diagnosticata, nei soli campioni sintomatici, l’infezione da fitoplasmi appartenenti al gruppo XII-A “stolbur”. I successivi sopralluoghi per verificare l’andamento della malattia in campo hanno permesso di osservare, anche nel 2010, la presenza della medesima malattia associata a fitoplasmi appartenenti non solo al sottogruppo XII-A “stolbur”, bensì anche a quello I-B “aster yellows”. Parallelamente agli studi eseguiti su questa fitoplasmosi, pericolosa per gli effetti negativi sulla produttività dell’impianto, e trattandosi di una pianta officinale, abbiamo dato il via a delle ricerche di tipo “qualitativo” prendendo in esame l’olio essenziale, con il duplice scopo di: verificarne la composizione e, per prima volta, saggiarne l’attività antimicrobica. Estrazione ed analisi dell’olio essenziale Gli olii essenziali da analizzare, sia per quanto riguarda la composizione che l’attività antibatterica, sono stati ottenuti nel 2010, presso il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, sottoponendo a distillazione in corrente di vapore due lotti di materiale vegetale fresco: il primo (900 gr) costituito da piante asintomatiche (A), il secondo (120 gr) da piante sintomatiche (S). Si trattava, come già specificato in precedenza, di piante comunque infette da uno o due fitoplasmi. I due lotti, A ed S, sono stati distillati applicando lo stesso procedimento: distillazione di steli, foglie e fiori, questi ultimi a diversi a diversi stadi di sviluppo (capolini, inizio/piena fioritura); tempo di distillazione di circa un’ora; lavaggio del distillatore con acetone e acqua distillata al termine di ogni estrazione. Le due quantità distillate (una per ciascun lotto) sono state conservate in boccette di vetro scuro in frigorifero (circa 4°C), fino al momento delle successive analisi; ad esse è stata unito un terzo olio essenziale, sempre da M. fistolosa, coltivata a Villazzano (Trento) (indicato come V). L’analisi dei tre olii essenziali (A,S,V) è stata effettuata mediante gas-cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-SM). L'attività di tutti e tre gli oli essenziali di M. fistulosa è risultata molto potente rispetto agli antibiotici di riferimento. In particolare, il saggio di inibizione della tossina condotto sugli olii A e V ha dimostrato un'elevata capacità inibitoria dell'espressione delle esotossine dei patogeni saggiati: infatti, la produzione di esotossine era diminuita non solo rispetto al controllo negativo, ma anche rispetto agli antibiotici, in un modo dipendente sia dalla concentrazione dell’olio essenziale, che dal tempo di esposizione. I risultati dell'elevata attività antimicrobica e dell'azione inibitoria sulle tossine dei patogeni saggiati da parte dell'olio essenziale di M. fistulosa sono molto promettenti e potranno favorire lo sviluppo di nuovi agenti antimicrobici più sicuri per l'uomo.
2012
Composizione ed attività antibatterica dell’olio essenziale di Monarda fistulosa / M.G.Bellardi; L.Cavicchi; L.Nissen; P.Mattarelli; F.Epifano; S.Genovese. - In: NATURAL 1. - ISSN 1721-1425. - STAMPA. - 115:(2012), pp. 80-87.
M.G.Bellardi; L.Cavicchi; L.Nissen; P.Mattarelli; F.Epifano; S.Genovese
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