Questo studio si è proposto di esaminare longitudinalmente lo sviluppo delle competenze linguistiche globali, lessicali e gestuali di bambini nati estremamente pretermine –ELGA- dal primo al secondo anno di vita confrontandole con quelle di un campione di bambini nati a termine attraverso l’uso di strumenti diretti e indiretti e di individuare i bambini con ritardi evolutivi. 17 bambini ELGA di madre lingua italiana, con un’età gestazionale ≤28 settimane, esenti da danni cerebrali, e un gruppo di controllo di 11 bambini nati a termine sani, comparabili per caratteristiche socio-demografiche, sono stati osservati longitudinalmente a 9, 12, 15 e 18 mesi di vita (età corretta per i nati ELGA) mediante la somministrazione ai genitori del questionario “Il Primo Vocabolario del Bambino”-PVB “Gesti e Parole” forma lunga per valutare la comprensione linguistica globale (frasi) e lessicale (parole), la produzione gestuale (gesti/azioni) e lessicale (parole). Lo sviluppo linguistico è stato inoltre esaminato a 12 e 18 mesi mediante le scale Bayley-III e quello cognitivo e motorio a 12 mesi. Le traiettorie evolutive dei nati ELGA, delineate attraverso l’analisi multilivello, si differenziano significativamente rispetto a quelle dei nati a termine tra i 9 e i 18 mesi evidenziando una minore comprensione di frasi e di parole e un minor repertorio di gesti/azioni. Si evidenzia inoltre nell’intero campione una variabilità inter-individuale nel livello iniziale di sviluppo delle competenze esaminate e nella pendenza della curva di crescita. Uno sviluppo linguistico significativamente meno avanzato nei nati ELGA rispetto ai nati a termine è stato evidenziato anche dalla analisi della varianza a misure ripetute condotta sui punteggi delle Scale Bayley-III a 12 e 18 mesi. Punteggi significativamente più bassi nei nati ELGA, sono emersi anche nelle competenze cognitive e fine-motorie all’età di 12 mesi. Infine, alcuni bambini ELGA hanno mostrato ritardi in uno o più aspetti dello sviluppo, evidenziabili a partire dai 12 mesi. La nascita pretermine con estrema immaturità, in assenza di danno neurologico, costituisce un fattore di rischio per l’iniziale sviluppo comunicativo-linguistico, come evidenziato dall’uso sia del questionario PVB che delle scale Bayley-III. La comprensione linguistica e la produzione gestuale si differenziano precocemente nei nati ELGA rispetto ai nati a termine e possono costituire i precursori delle difficoltà linguistiche riscontrate in letteratura in questa popolazione in età prescolare e scolare.
Savini S., Sansavini A. (2011). Sviluppo comunicativo-linguistico in nati pretermine con età gestazionale estremamente bassa: uno studio longitudinale dal primo al secondo anno di vita.. GENOVA : s.n.
Sviluppo comunicativo-linguistico in nati pretermine con età gestazionale estremamente bassa: uno studio longitudinale dal primo al secondo anno di vita.
SAVINI, SILVIA;SANSAVINI, ALESSANDRA
2011
Abstract
Questo studio si è proposto di esaminare longitudinalmente lo sviluppo delle competenze linguistiche globali, lessicali e gestuali di bambini nati estremamente pretermine –ELGA- dal primo al secondo anno di vita confrontandole con quelle di un campione di bambini nati a termine attraverso l’uso di strumenti diretti e indiretti e di individuare i bambini con ritardi evolutivi. 17 bambini ELGA di madre lingua italiana, con un’età gestazionale ≤28 settimane, esenti da danni cerebrali, e un gruppo di controllo di 11 bambini nati a termine sani, comparabili per caratteristiche socio-demografiche, sono stati osservati longitudinalmente a 9, 12, 15 e 18 mesi di vita (età corretta per i nati ELGA) mediante la somministrazione ai genitori del questionario “Il Primo Vocabolario del Bambino”-PVB “Gesti e Parole” forma lunga per valutare la comprensione linguistica globale (frasi) e lessicale (parole), la produzione gestuale (gesti/azioni) e lessicale (parole). Lo sviluppo linguistico è stato inoltre esaminato a 12 e 18 mesi mediante le scale Bayley-III e quello cognitivo e motorio a 12 mesi. Le traiettorie evolutive dei nati ELGA, delineate attraverso l’analisi multilivello, si differenziano significativamente rispetto a quelle dei nati a termine tra i 9 e i 18 mesi evidenziando una minore comprensione di frasi e di parole e un minor repertorio di gesti/azioni. Si evidenzia inoltre nell’intero campione una variabilità inter-individuale nel livello iniziale di sviluppo delle competenze esaminate e nella pendenza della curva di crescita. Uno sviluppo linguistico significativamente meno avanzato nei nati ELGA rispetto ai nati a termine è stato evidenziato anche dalla analisi della varianza a misure ripetute condotta sui punteggi delle Scale Bayley-III a 12 e 18 mesi. Punteggi significativamente più bassi nei nati ELGA, sono emersi anche nelle competenze cognitive e fine-motorie all’età di 12 mesi. Infine, alcuni bambini ELGA hanno mostrato ritardi in uno o più aspetti dello sviluppo, evidenziabili a partire dai 12 mesi. La nascita pretermine con estrema immaturità, in assenza di danno neurologico, costituisce un fattore di rischio per l’iniziale sviluppo comunicativo-linguistico, come evidenziato dall’uso sia del questionario PVB che delle scale Bayley-III. La comprensione linguistica e la produzione gestuale si differenziano precocemente nei nati ELGA rispetto ai nati a termine e possono costituire i precursori delle difficoltà linguistiche riscontrate in letteratura in questa popolazione in età prescolare e scolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.