Si ha tentativo di violenza sessuale e non reato consumato ogni qual volta, fermo restando l'intento libidinoso del soggetto agente, il contatto corporeo riguardi una zona diversa da quelle che la scienza medica, psicologica, antropologica, qualificano come "erogene" o comunque diversa da quella effettivamente presa di mira dall'agente, perché quest'ultimo è costretto ad interrompere l'azione criminosa per la reazione della vittima o per altre ragioni.
PIZZOFERRATO A. (2008). Violenza sessuale sui luoghi di lavoro: la Cassazione consolida la fattispecie ed apre nuovi scenari in ordine al danno risarcibile. IL LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA, XVI(10), 1007-1018.
Violenza sessuale sui luoghi di lavoro: la Cassazione consolida la fattispecie ed apre nuovi scenari in ordine al danno risarcibile
PIZZOFERRATO, ALBERTO
2008
Abstract
Si ha tentativo di violenza sessuale e non reato consumato ogni qual volta, fermo restando l'intento libidinoso del soggetto agente, il contatto corporeo riguardi una zona diversa da quelle che la scienza medica, psicologica, antropologica, qualificano come "erogene" o comunque diversa da quella effettivamente presa di mira dall'agente, perché quest'ultimo è costretto ad interrompere l'azione criminosa per la reazione della vittima o per altre ragioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


