Inserito in un volume miscellaneo internazionale, che fa parte dei Quaderni de "Le colline di Pavese", e che rivolge particolare attenzione al rapporto di Cesare Pavese con il mito e con i testi greci classici, il contributo analizza verso per verso la prova di traduzione dell'Inno Omerico a Dioniso, prova in cui Pavese si cimentò quasi certamente nel 1949, mentre era intento a seguire il lavoro di traduzione omerica di Rosa Calzecchi Onesti. Dall'analisi minuziosa dello scritto, e dal confronto con altre note traduzioni, soprattutto italiane, degli Inni Omerici, emergono l'accuratezza e l'esperienza di Cesare Pavese traduttore, nonostante alcune sviste dovute alla limitata dimestichezza con la lingua greca. La ricerca relativa alla traduzione pavesiana costituisce altresì il punto di partenza per un approfondimento di alcuni aspetti della dizione formulare epica arcaica.
Cavallini E (2012). L'Inno omerico a Dioniso nella traduzione di Pavese. LE COLLINE DI PAVESE, 134, 65-82.
L'Inno omerico a Dioniso nella traduzione di Pavese
CAVALLINI, ELEONORA
2012
Abstract
Inserito in un volume miscellaneo internazionale, che fa parte dei Quaderni de "Le colline di Pavese", e che rivolge particolare attenzione al rapporto di Cesare Pavese con il mito e con i testi greci classici, il contributo analizza verso per verso la prova di traduzione dell'Inno Omerico a Dioniso, prova in cui Pavese si cimentò quasi certamente nel 1949, mentre era intento a seguire il lavoro di traduzione omerica di Rosa Calzecchi Onesti. Dall'analisi minuziosa dello scritto, e dal confronto con altre note traduzioni, soprattutto italiane, degli Inni Omerici, emergono l'accuratezza e l'esperienza di Cesare Pavese traduttore, nonostante alcune sviste dovute alla limitata dimestichezza con la lingua greca. La ricerca relativa alla traduzione pavesiana costituisce altresì il punto di partenza per un approfondimento di alcuni aspetti della dizione formulare epica arcaica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.