La condizione di disabile e figlio di migrante costituisce un problema attuale di notevole complessità nel contesto politico-sociale italiano. I bambini disabili figli di migranti sono caratterizzati da più fattori di rischio, sociali, relazionali, linguistici e culturali, che interagiscono tra loro e che possono renderne il percorso evolutivo molto difficile se non intervengono fattori di protezione adeguati. Diverse agenzie, tra cui la famiglia, la scuola, i servizi sanitari, sociali ed educativi, sono coinvolte nella cura e nella tutela di questi bambini. La complessità delle problematicità e criticità che caratterizzano questi bambini e loro famiglie implica la necessità di affrontarle con un approccio strutturale e sistemico coordinando l’attività delle agenzie coinvolte, tenendo presente l’eterogeneità culturale e linguistica di queste famiglie, e identificando accanto ai fattori di rischio i fattori di protezione e le aree di forza su cui fare leva per aiutare i bambini e le loro famiglie.
Sansavini A., Guarini A. (2012). Alunni con disabilità figli di migranti: fattori di rischio e fattori di protezione. Nuove sfide e nuovi modelli di supporto e integrazione.. NAPOLI : Liguori.
Alunni con disabilità figli di migranti: fattori di rischio e fattori di protezione. Nuove sfide e nuovi modelli di supporto e integrazione.
SANSAVINI, ALESSANDRA;GUARINI, ANNALISA
2012
Abstract
La condizione di disabile e figlio di migrante costituisce un problema attuale di notevole complessità nel contesto politico-sociale italiano. I bambini disabili figli di migranti sono caratterizzati da più fattori di rischio, sociali, relazionali, linguistici e culturali, che interagiscono tra loro e che possono renderne il percorso evolutivo molto difficile se non intervengono fattori di protezione adeguati. Diverse agenzie, tra cui la famiglia, la scuola, i servizi sanitari, sociali ed educativi, sono coinvolte nella cura e nella tutela di questi bambini. La complessità delle problematicità e criticità che caratterizzano questi bambini e loro famiglie implica la necessità di affrontarle con un approccio strutturale e sistemico coordinando l’attività delle agenzie coinvolte, tenendo presente l’eterogeneità culturale e linguistica di queste famiglie, e identificando accanto ai fattori di rischio i fattori di protezione e le aree di forza su cui fare leva per aiutare i bambini e le loro famiglie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.