Le interazioni verbali con l’informatore sono uno dei principali strumenti della ricerca qualitativa. Nel corso di tali eventi sono in gioco diverse teorie del linguaggio, diverse nozioni di “verità”, differenti concezioni di “realtà”: ogni volta che i ricercatori si impegnano in questo genere di interazioni (agendole sul campo, analizzandole e scrivendone poi a tavolino), essi incarnano personaggi differenti ognuno dei quali assume una specifica epistemologia della parola. Spesso differenti se non addirittura conflittuali, tali quadri e soprattutto la loro altenanza hanno implicazioni epistemiche ed etiche di importanza non secondaria. Questo articolo apre una riflessione su alcune conseguenze epistemiche ed etiche dell’adesione dei ricercatori contemporanei ad uno di questi quadri epistemologici: il socio-costruzionismo. Attraverso una riflessione meta-analitica sull’approccio costruzionista all’analisi delle storie sul campo, l’autrice mette in luce quali siano le implicazioni etiche ed epistemiche di tale modalità di concepire le pratiche di parola tipiche della ricerca sul campo.
L. Caronia (2004). Costruire verità sul campo: alcune riflessioni sulle conseguenze epistemiche e detiche dell’approccio costruzionista nella ricerca. ENCYCLOPAIDEIA, n. 15,, 21-48.
Costruire verità sul campo: alcune riflessioni sulle conseguenze epistemiche e detiche dell’approccio costruzionista nella ricerca.
CARONIA, LETIZIA
2004
Abstract
Le interazioni verbali con l’informatore sono uno dei principali strumenti della ricerca qualitativa. Nel corso di tali eventi sono in gioco diverse teorie del linguaggio, diverse nozioni di “verità”, differenti concezioni di “realtà”: ogni volta che i ricercatori si impegnano in questo genere di interazioni (agendole sul campo, analizzandole e scrivendone poi a tavolino), essi incarnano personaggi differenti ognuno dei quali assume una specifica epistemologia della parola. Spesso differenti se non addirittura conflittuali, tali quadri e soprattutto la loro altenanza hanno implicazioni epistemiche ed etiche di importanza non secondaria. Questo articolo apre una riflessione su alcune conseguenze epistemiche ed etiche dell’adesione dei ricercatori contemporanei ad uno di questi quadri epistemologici: il socio-costruzionismo. Attraverso una riflessione meta-analitica sull’approccio costruzionista all’analisi delle storie sul campo, l’autrice mette in luce quali siano le implicazioni etiche ed epistemiche di tale modalità di concepire le pratiche di parola tipiche della ricerca sul campo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.