La Cassazione conferma i suoi orientamenti più recenti in tema di obbligo di segreto e diritto alla difesa del lavoratore

Con la sentenza annotata la Corte di Cassazione conferma il suo orientamento secondo il quale non integra violazione dell'obbligo di fedeltà gravante sul lavoratore, e pertanto giusta causa di licenziamento, la produzione in sede giudiziaria, a fini difensivi, di copie di documenti aziendali. La decisione offre all'A. lo spunto per soffermarsi sulla nozione di fedeltà e sulla questione del bilanciamento degli interessi che, nel caso di specie, sono da individuare nell'interesse di un soggetto alla non divulgazione di una determinata notizia e in quello opposto alla comunicazione della notizia stessa. Seguono alcune considerazioni sulla questione dell'utilizzo di documentazione riservata ai fini di difesa, alla luce degli orientamenti giurisprudenziali. In chiusura l'A. tratta brevemente il problema della comparazione tra diritto di difesa del lavoratore ex art. 24 Cost. e interesse dell'impresa alla riservatezza della propria documentazione.