Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione interviene in tema di rifiuto ad adempiere la prestazione da parte di lavoratore demansionato. La Suprema Corte afferma che anche nel caso di assegnazione di mansioni inferiori alla qualifica di appartenenza, il lavoratore non può sospendere in tutto o in parte la propria attività lavorativa, se controparte assolve in toto i propri obblighi (retributivi, contributivi, di garanzia del posto di lavoro). Il principio che emerge è quello essenziale della proporzionalità inteso quale limite all'esercizio dell'autotutela da parte del lavoratore.
Montanari A. (2007). Limiti alla facoltà del dipendente di rifiutare l'adempimento della prestazione lavorativa ritenuta dequalificata. IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, 5, 937-940.
Limiti alla facoltà del dipendente di rifiutare l'adempimento della prestazione lavorativa ritenuta dequalificata
MONTANARI, ANNA
2007
Abstract
Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione interviene in tema di rifiuto ad adempiere la prestazione da parte di lavoratore demansionato. La Suprema Corte afferma che anche nel caso di assegnazione di mansioni inferiori alla qualifica di appartenenza, il lavoratore non può sospendere in tutto o in parte la propria attività lavorativa, se controparte assolve in toto i propri obblighi (retributivi, contributivi, di garanzia del posto di lavoro). Il principio che emerge è quello essenziale della proporzionalità inteso quale limite all'esercizio dell'autotutela da parte del lavoratore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.