Vengono esaminati i rapporti tra il cardinale Giacomo da Pecorara, importante porporato del Duecento tra i più importanti collaboratori di papa Gregorio IX, nonché protagonista delle relazioni diplomatiche e di vivaci scontri con l'imperatore Federico II, e la Congregazione dei Parroci Urbani di Piacenza, ente che raccoglieva gran parte del clero secolare cittadino e che ricevette i suoi nuovi statuti al tempo della legazione del cardinale nella città. Attraverso l'analisi degli statuti e dei poteri del legato si procede a smontare diversi luoghi comuni storiografici intorno a questa figura, dimostrandone l'inconsistenza sul piano storico e giuridico. Ci si sofferma infine sulle possibili disposizioni di ultima volontà del cardinale, indagando criticamente quanto sino ad ora ipotizzato.
Bruschi U. (2010). L’eredità del fantasma: Giacomo da Pecorara e la Congregazione dei Parroci Urbani di Piacenza. PIACENZA : Banca di Piacenza.
L’eredità del fantasma: Giacomo da Pecorara e la Congregazione dei Parroci Urbani di Piacenza
BRUSCHI, UGO
2010
Abstract
Vengono esaminati i rapporti tra il cardinale Giacomo da Pecorara, importante porporato del Duecento tra i più importanti collaboratori di papa Gregorio IX, nonché protagonista delle relazioni diplomatiche e di vivaci scontri con l'imperatore Federico II, e la Congregazione dei Parroci Urbani di Piacenza, ente che raccoglieva gran parte del clero secolare cittadino e che ricevette i suoi nuovi statuti al tempo della legazione del cardinale nella città. Attraverso l'analisi degli statuti e dei poteri del legato si procede a smontare diversi luoghi comuni storiografici intorno a questa figura, dimostrandone l'inconsistenza sul piano storico e giuridico. Ci si sofferma infine sulle possibili disposizioni di ultima volontà del cardinale, indagando criticamente quanto sino ad ora ipotizzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.