Il saggio analizza i motivi della difficile ricezione, non solo tra il pubblico di massa, del più importante romanzo brasiliano del Novecento, ovvero Grande Sertão: Veredas (1956), dello scrittore João Guimarães Rosa, un'opera che, a dispetto delle sue recenti e numerose traduzioni intersemiotiche, continua a presentarsi - per dimensioni e caratteristiche - come, almeno apparentemente, inattuale. Più che una storia della fortuna critica di Grande Sertão, dunque, il saggio intende offrire - attraverso un'approfondita disamina morfologico-tematica del testo -, l'opportunità di una rilettura di questo straordinario romanzo, soprattutto alla luce di quei codici narrativi (in primis, quello epico) che ne segnano la discontinuità rispetto al nostro orizzonte d'attesa e che proprio per questo, quindi, ce lo rendono paradossalmente (vorrei dire: agambenianamente) contemporaneo.
R. Mulinacci (2011). Goodbye Diadorim? O que resta hoje de Grande Sertão. CENSIVE, 6, 91-103.
Goodbye Diadorim? O que resta hoje de Grande Sertão.
MULINACCI, ROBERTO
2011
Abstract
Il saggio analizza i motivi della difficile ricezione, non solo tra il pubblico di massa, del più importante romanzo brasiliano del Novecento, ovvero Grande Sertão: Veredas (1956), dello scrittore João Guimarães Rosa, un'opera che, a dispetto delle sue recenti e numerose traduzioni intersemiotiche, continua a presentarsi - per dimensioni e caratteristiche - come, almeno apparentemente, inattuale. Più che una storia della fortuna critica di Grande Sertão, dunque, il saggio intende offrire - attraverso un'approfondita disamina morfologico-tematica del testo -, l'opportunità di una rilettura di questo straordinario romanzo, soprattutto alla luce di quei codici narrativi (in primis, quello epico) che ne segnano la discontinuità rispetto al nostro orizzonte d'attesa e che proprio per questo, quindi, ce lo rendono paradossalmente (vorrei dire: agambenianamente) contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.