Siamo quello che mangiamo e beviamo? È la domanda, estesa in più al bere, posta nella traccia del tema di maturità 2011: la più gettonata, pare. Del resto, il famoso titolo dell’opera del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, L’uomo è ciò che mangia, ha posto – da allora, il 1862 – le questioni di fondo legate all’alimentazione: a quali bisogni rispondono il cibo e l’acqua (peraltro contenuta nel cibo stesso) oltre a quello primario del sostentamento? E poi, parlando dell’oggi, in che modo la crisi in corso modifica i comportamenti di consumo?

parole: Carocibo / A. Segrè. - In: 451. - ISSN 2039-4020. - ELETTRONICO. - 9:(2011), pp. 38-39.

parole: Carocibo

SEGRE', ANDREA
2011

Abstract

Siamo quello che mangiamo e beviamo? È la domanda, estesa in più al bere, posta nella traccia del tema di maturità 2011: la più gettonata, pare. Del resto, il famoso titolo dell’opera del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, L’uomo è ciò che mangia, ha posto – da allora, il 1862 – le questioni di fondo legate all’alimentazione: a quali bisogni rispondono il cibo e l’acqua (peraltro contenuta nel cibo stesso) oltre a quello primario del sostentamento? E poi, parlando dell’oggi, in che modo la crisi in corso modifica i comportamenti di consumo?
2011
451
parole: Carocibo / A. Segrè. - In: 451. - ISSN 2039-4020. - ELETTRONICO. - 9:(2011), pp. 38-39.
A. Segrè
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/109975
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