Le prefazioni a traduzioni scientifiche nel ‘500 – soprattutto di testi medici – offrono una prospettiva inedita, non letteraria, sulle complesse vicende linguistiche del secolo: i traduttori, infatti, - impegnati a tradurre opere “utili” e destinate spesso ad un pubblico ampio che la stampa per la prima volta consentiva di raggiungere – dichiarano di non seguire il modello toscano perché ritenuto un ostacolo e di optare per la comune lingua italiana, più accessibile ai lettori e più adatta alle materie trattate. Queste considerazioni, tuttavia, si scontrano spesso con l’esigenza di normalizzazione linguistica degli stampatori.
Prefazioni a traduzioni scientifiche e "questione della lingua" nel cinquecento / F. Gatta. - In: LA LINGUA ITALIANA. - ISSN 1724-9074. - STAMPA. - VII:(2011), pp. 41-55.
Prefazioni a traduzioni scientifiche e "questione della lingua" nel cinquecento
GATTA, FRANCESCA
2011
Abstract
Le prefazioni a traduzioni scientifiche nel ‘500 – soprattutto di testi medici – offrono una prospettiva inedita, non letteraria, sulle complesse vicende linguistiche del secolo: i traduttori, infatti, - impegnati a tradurre opere “utili” e destinate spesso ad un pubblico ampio che la stampa per la prima volta consentiva di raggiungere – dichiarano di non seguire il modello toscano perché ritenuto un ostacolo e di optare per la comune lingua italiana, più accessibile ai lettori e più adatta alle materie trattate. Queste considerazioni, tuttavia, si scontrano spesso con l’esigenza di normalizzazione linguistica degli stampatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.