E’ noto come la maggioranza dei getti pressofusi non possa essere sottoposta a trattamento termico T6, comprendente una fase di solubilizzazione ad alta temperatura, seguita da tempra ed invecchiamento artificiale, a causa dell’alto contenuto di gas intrappolato nel getto. Il gas occluso (aria ed idrogeno) nella fase di solubilizzazione tende, infatti, ad espandersi e, per la diminuita resistenza al flusso plastico del materiale ad alta temperatura, provoca deformazioni plastiche localizzate, che in superficie si manifestano con il fenomeno noto come “blistering”. L’adozione di tecniche di pressocolata in vuoto, riducendo l’entità del gas occluso, può limitare questa problematica, ma risultati ottimali possono essere raggiunti solo con un attento controllo dei parametri di trattamento termico. Questo studio ha avuto come obiettivo quello di valutare l’applicabilità del trattamento termico T6 a getti in lega EN AC-46500 (AlSi9CuFeZnMg) prodotti tramite pressocolata in vuoto mediante processo Fondarex®. Dopo aver effettuato delle analisi termiche differenziali (DTA) è stato determinato l’intervallo di temperatura all’interno del quale eseguire il trattamento di solubilizzazione. Sono state considerate tre diverse temperature di solubilizzazione a cui sottoporre la lega quindi, fissati i parametri per un preliminare trattamento di invecchiamento, fra tre possibili temperature di solubilizzazione è stata scelta quella che consentisse il raggiungimento del più alto picco di durezza, senza che si manifestasse blistering. Una volta definito il trattamento di solubilizzazione, si è poi proceduto all’ottimizzazione del trattamento d’invecchiamento, analizzando temperature nell’intervallo 160°C÷200°C e tempi di mantenimento fino ad 8 ore. I risultati sperimentali hanno mostrato come, al fine di evitare la formazione di blistering, sia importante non superare la temperatura di 485°C in fase di solubilizzazione. La durezza finale dei getti pressofusi con tecnologia Fondarex®, trattati nelle condizioni ottimizzate, è risultata del tutto paragonabile a quella di getti prodotti con la stessa lega tramite colata in conchiglia e trattati T6. Le prove di trazione, inoltre, hanno messo in evidenza come la resistenza a rottura di tali getti fosse superiore di circa il 50% rispetto a quella del materiale non trattato e comunque prossima a quella del materiale colato in conchiglia e trattato termicamente T6.

L. Ceschini, Alessandro Morri, Andrea Morri (2011). Ottimizzazione del trattamento termico di componenti in lega EN AC-46500 pressofusi in vuoto. MILANO : Associazione Italiana di Metallurgia.

Ottimizzazione del trattamento termico di componenti in lega EN AC-46500 pressofusi in vuoto

CESCHINI, LORELLA;MORRI, ALESSANDRO;MORRI, ANDREA
2011

Abstract

E’ noto come la maggioranza dei getti pressofusi non possa essere sottoposta a trattamento termico T6, comprendente una fase di solubilizzazione ad alta temperatura, seguita da tempra ed invecchiamento artificiale, a causa dell’alto contenuto di gas intrappolato nel getto. Il gas occluso (aria ed idrogeno) nella fase di solubilizzazione tende, infatti, ad espandersi e, per la diminuita resistenza al flusso plastico del materiale ad alta temperatura, provoca deformazioni plastiche localizzate, che in superficie si manifestano con il fenomeno noto come “blistering”. L’adozione di tecniche di pressocolata in vuoto, riducendo l’entità del gas occluso, può limitare questa problematica, ma risultati ottimali possono essere raggiunti solo con un attento controllo dei parametri di trattamento termico. Questo studio ha avuto come obiettivo quello di valutare l’applicabilità del trattamento termico T6 a getti in lega EN AC-46500 (AlSi9CuFeZnMg) prodotti tramite pressocolata in vuoto mediante processo Fondarex®. Dopo aver effettuato delle analisi termiche differenziali (DTA) è stato determinato l’intervallo di temperatura all’interno del quale eseguire il trattamento di solubilizzazione. Sono state considerate tre diverse temperature di solubilizzazione a cui sottoporre la lega quindi, fissati i parametri per un preliminare trattamento di invecchiamento, fra tre possibili temperature di solubilizzazione è stata scelta quella che consentisse il raggiungimento del più alto picco di durezza, senza che si manifestasse blistering. Una volta definito il trattamento di solubilizzazione, si è poi proceduto all’ottimizzazione del trattamento d’invecchiamento, analizzando temperature nell’intervallo 160°C÷200°C e tempi di mantenimento fino ad 8 ore. I risultati sperimentali hanno mostrato come, al fine di evitare la formazione di blistering, sia importante non superare la temperatura di 485°C in fase di solubilizzazione. La durezza finale dei getti pressofusi con tecnologia Fondarex®, trattati nelle condizioni ottimizzate, è risultata del tutto paragonabile a quella di getti prodotti con la stessa lega tramite colata in conchiglia e trattati T6. Le prove di trazione, inoltre, hanno messo in evidenza come la resistenza a rottura di tali getti fosse superiore di circa il 50% rispetto a quella del materiale non trattato e comunque prossima a quella del materiale colato in conchiglia e trattato termicamente T6.
2011
Atti del XXIII Convegno Nazionale Trattamenti Termici
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L. Ceschini, Alessandro Morri, Andrea Morri (2011). Ottimizzazione del trattamento termico di componenti in lega EN AC-46500 pressofusi in vuoto. MILANO : Associazione Italiana di Metallurgia.
L. Ceschini; Alessandro Morri; Andrea Morri
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