La nota esamina la sentenza n. 44037 del 3 dicembre 2024, con cui la III Sezione Penale della Corte di cassazione ha affrontato il tema della violenza sessuale all’interno del matrimonio, con particolare riguardo alle implicazioni culturali e sociali da cui possono originare i fenomeni di violenza. In particolare, la Corte ha sottolineato che in tema di violenza sessuale il bene protetto è la libertà sessuale come diritto assoluto e inviolabile dell’individuo e come non possa essere apprezzata la diversa impostazione culturale in ordine ai rapporti coniugali.
Rizzo Minelli, G. (2025). La (im)possibilità di riconoscere le esimenti culturali nei reati sessuali. Una disamina di una recente pronuncia della Corte di cassazione in tema di consenso e violenza sessuale. Nota a Cass., Sez. III, 25 settembre 2024, dep. 3 dicembre 2024, n. 44037. QUOTIDIANO LEGALE, 1, 1-6.
La (im)possibilità di riconoscere le esimenti culturali nei reati sessuali. Una disamina di una recente pronuncia della Corte di cassazione in tema di consenso e violenza sessuale. Nota a Cass., Sez. III, 25 settembre 2024, dep. 3 dicembre 2024, n. 44037
Giulia Rizzo Minelli
2025
Abstract
La nota esamina la sentenza n. 44037 del 3 dicembre 2024, con cui la III Sezione Penale della Corte di cassazione ha affrontato il tema della violenza sessuale all’interno del matrimonio, con particolare riguardo alle implicazioni culturali e sociali da cui possono originare i fenomeni di violenza. In particolare, la Corte ha sottolineato che in tema di violenza sessuale il bene protetto è la libertà sessuale come diritto assoluto e inviolabile dell’individuo e come non possa essere apprezzata la diversa impostazione culturale in ordine ai rapporti coniugali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


