Danni non patrimoniali da reato e componente ultra-compensativa del risarcimento

La sentenza della Cassazione 29 ottobre 2019, n. 27590 torna a occuparsi della natura – sanzionatoria o compensativa – del risarcimento del danno non patrimoniale. Il caso di specie, concernente il pregiudizio subito dai famigliari di un uomo deceduto sul lavoro, fattispecie integrante altresì un’ipotesi di reato, origina dall’espressa qualificazione di tale risarcimento in termini ultracompensativi da parte del giudice di prime cure secondo un’interpretazione dell’art. 2059 c.c. negata dalla Corte d’appello. La Suprema Corte, in ideale linea di continuità con l’intervento reso a Sezioni unite nel luglio 2017, nega che al risarcimento del danno non patrimoniale possa attribuirsi finalità punitiva. Peraltro, ulteriori e più spinose questioni che possono porsi nella complessa tematica del risarcimento dei danni da reato sono oggetto del presente contributo.