Il decreto-legge “sicurezza” n. 48 del 2025: questioni di metodo

La decretazione d’urgenza veicola periodicamente scelte punitive che rientrano nell’agenda politica dei governi. Pur collocandosi in questo filone, il decreto-legge n. 48 del 2025 presenta elementi di specificità, anzitutto, per la procedura atipica seguita: il testo si trovava in discussione in Parlamento come ordinario disegno di legge quando il governo lo ha trasformato in un decreto-legge per superare l’impasse politica sui contenuti e approvarlo in tempi certi. Tale uso disinvolto delle procedure di produzione normativa costituisce un rischio sotto il profilo dell’equilibrio tra i poteri, poiché potrebbero essere disattesi alcuni limiti costituzionali alla decretazione d’urgenza, e suggerisce di riflettere sulle attuali e potenziali vie percorribili per difendere l’assetto costituzionale dei poteri.