Il saggio esplora l’evoluzione del concetto di competenza nell’attuale società, in cui il costrutto di learnification innerva e sostiene approcci funzionalistici ed individualistici che limitano la dimensione civica e democratica dell’apprendimento. Attraverso un’analisi critica delle politiche educative internazionali, viene messo in luce come il concetto di competenza sia stato ridotto ad indicatore di comparabilità, funzionale alle esigenze di mercato e ad una valutazione standardizzata, generando un riduzionismo educativo che ha progressivamente svuotato il significato civico e sociale dell’educazione. Viene considerato il passaggio dalla learnification alla subjectivation, rileggendo il costrutto di competenza alla luce della prospettiva dello Human Development e dell’approccio alle capacitazioni. Viene posto l’accento sull’educazione come spazio di soggettivazione e di agency sociale, intesa in quanto capacità collettiva di auto-definizione e trasformazione contestuale. In tale prospettiva, il termine competenza viene reinterpretato in quanto parte della soggettivazione, piuttosto che direzione del capitale umano. In tal senso, viene proposta l’ipotesi dell’agency come categoria educativa per guidare la realizzazione delle scelte a cui dare valore in una prospettiva sociale e di progettualità esistenziale. Appare assumere un nuovo significato la relazione dell’insegnamento e dell’apprendimento orientata al valore della cittadinanza e della giustizia sociale, in un’azione costante che promuove libertà sostanziali e partecipazione democratica.
Ellerani, P., Fabbri, M. (2025). Agency, aspirazione, soggettivazione. Uno sguardo oltre. PEDAGOGIA E VITA, 83(1), 83-97.
Agency, aspirazione, soggettivazione. Uno sguardo oltre.
Piergiuseppe Ellerani
Primo
;Manuela Fabbri
2025
Abstract
Il saggio esplora l’evoluzione del concetto di competenza nell’attuale società, in cui il costrutto di learnification innerva e sostiene approcci funzionalistici ed individualistici che limitano la dimensione civica e democratica dell’apprendimento. Attraverso un’analisi critica delle politiche educative internazionali, viene messo in luce come il concetto di competenza sia stato ridotto ad indicatore di comparabilità, funzionale alle esigenze di mercato e ad una valutazione standardizzata, generando un riduzionismo educativo che ha progressivamente svuotato il significato civico e sociale dell’educazione. Viene considerato il passaggio dalla learnification alla subjectivation, rileggendo il costrutto di competenza alla luce della prospettiva dello Human Development e dell’approccio alle capacitazioni. Viene posto l’accento sull’educazione come spazio di soggettivazione e di agency sociale, intesa in quanto capacità collettiva di auto-definizione e trasformazione contestuale. In tale prospettiva, il termine competenza viene reinterpretato in quanto parte della soggettivazione, piuttosto che direzione del capitale umano. In tal senso, viene proposta l’ipotesi dell’agency come categoria educativa per guidare la realizzazione delle scelte a cui dare valore in una prospettiva sociale e di progettualità esistenziale. Appare assumere un nuovo significato la relazione dell’insegnamento e dell’apprendimento orientata al valore della cittadinanza e della giustizia sociale, in un’azione costante che promuove libertà sostanziali e partecipazione democratica.File | Dimensione | Formato | |
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