Le Manifatture Tabacchi di Bologna

Bologna è stata profondamente trasformata tra Otto e Novecento dalla presenza, all’interno del suo tessuto urbano storico, di una serie di comparti industriali tra i quali emerge, per dimensioni e per capacità produttiva, quello della produzione del tabacco. Il primo impianto intra moenia, ubicato nell’area all’interno della cerchia muraria lungo il canale Reno sin dall’età napoleonica, è stato uno dei principali motori delle dinamiche economiche e di sviluppo della città; dopo la chiusura e l’abbandono nel secondo dopoguerra, è stato incluso nel progetto di rigenerazione dell’ex area produttiva in Manifattura delle Arti realizzato tra il 1996 e il 2003 ed oggi è sede della Cineteca di Bologna. La costruzione della nuova Manifattura Tabacchi in via Stalingrado, realizzata da Pier Luigi Nervi tra il 1949 e il 1963, ha plasmato un intero settore urbano che va dalla tangenziale al centro fieristico di Kenzō Tange e rappresenta, ancora oggi, una tra le più interessanti occasioni progettuali di recupero architettonico e rigenerazione urbana grazie all’ambizioso progetto di trasformazione in Tecnopolo promosso dalla Regione Emilia-Romagna, ormai in fase di completamento.