Il reato di illecita influenza sull’assemblea ex art. 2636 c.c. è diretto a tutelare l’interesse alla corretta formazione delle maggioranze assembleari: la condotta simulatoria o fraudolenta deve aver provocato il raggiungimento del quorum necessario per la valida adozione di una determinata delibera. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2636 c.c. occorre accertare se, a seconda delle contingenze, sottraendo o aggiungendo i voti illegittimi permangano o meno le condizioni per l’approvazione di tale delibera, così da verificare il carattere “decisivo” dei voti attinti dal comportamento irregolare (prova di resistenza).
Santangelo, A. (2024). IL REATO DI ILLECITA INFLUENZA SULL’ASSEMBLEA: INTERPRETAZIONE LETTERALE E “IRRAGIONEVOLI” DUBBI ERMENEUTICI. GIURISPRUDENZA COMMERCIALE, 2, 387-400.
IL REATO DI ILLECITA INFLUENZA SULL’ASSEMBLEA: INTERPRETAZIONE LETTERALE E “IRRAGIONEVOLI” DUBBI ERMENEUTICI
SANTANGELO, ALESSANDRA
2024
Abstract
Il reato di illecita influenza sull’assemblea ex art. 2636 c.c. è diretto a tutelare l’interesse alla corretta formazione delle maggioranze assembleari: la condotta simulatoria o fraudolenta deve aver provocato il raggiungimento del quorum necessario per la valida adozione di una determinata delibera. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2636 c.c. occorre accertare se, a seconda delle contingenze, sottraendo o aggiungendo i voti illegittimi permangano o meno le condizioni per l’approvazione di tale delibera, così da verificare il carattere “decisivo” dei voti attinti dal comportamento irregolare (prova di resistenza).| File | Dimensione | Formato | |
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