Con l’ordinanza in commento la Corte di Cassazione fornisce una prospettiva sugli istituti del comando e del distacco nel pubblico impiego e chiarisce che gli oneri economici che derivano dall’esecuzione del rapporto del dipendente comandato gravano sull’amministrazione di appartenenza, che è il soggetto passivamente legittimato nei giudizi concernenti tali oneri, anche se corre-lati allo svolgimento di mansioni superiori o a demansionamento. Nell’ipotesi di assegnazione temporanea di personale da amministrazione ad altra amministrazione o impresa privata di cui all’art. 23 bis, c. 7, d.lgs. n. 165/2001 ricorre poi una ulteriore ipotesi di comando “non tradizionale”.
Montanari, A. (2024). Il comando del dipendente pubblico. IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, 4, 859-879.
Il comando del dipendente pubblico
Montanari Anna
2024
Abstract
Con l’ordinanza in commento la Corte di Cassazione fornisce una prospettiva sugli istituti del comando e del distacco nel pubblico impiego e chiarisce che gli oneri economici che derivano dall’esecuzione del rapporto del dipendente comandato gravano sull’amministrazione di appartenenza, che è il soggetto passivamente legittimato nei giudizi concernenti tali oneri, anche se corre-lati allo svolgimento di mansioni superiori o a demansionamento. Nell’ipotesi di assegnazione temporanea di personale da amministrazione ad altra amministrazione o impresa privata di cui all’art. 23 bis, c. 7, d.lgs. n. 165/2001 ricorre poi una ulteriore ipotesi di comando “non tradizionale”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


