The prevailing case law of the Italian Courts of Auditors considers that declaring false educational qualifications at the moment of the public exam sets a limit for the application of art. 2126 of the Italian Civil Code to the public employee, due to the unlawfulness of the cause. Consequently, according to the Courts, the compensation paid by the Public Administration must be considered as constituting fiscal damage. Nevertheless, in this judgment, the Lombardy Court of Auditors expresses a dissenting opinion and defines, instead, an innovative general rule for evaluating the elements of the concrete case, which can be applied to all similar situations. In order to do so, the Court here endorses an interpretation of the legislation at stake that appears to be both literal and teleological, setting the basis for a new jurisprudential strand concerning the qualification and the estimation of the fiscal damage.
La condotta del dipendente pubblico che abbia dichiarato, al momento della presentazione della domanda di concorso, un titolo di studio differente da quello effettivamente posseduto rende inapplicabile, secondo il prevalente indirizzo della giurisprudenza contabile, la disciplina di salvaguardia della prestazione lavorativa svolta di cui all’art. 2126 c.c., per illiceità della causa. Di conseguenza, le retribuzioni eventualmente erogate in favore del lavoratore sono da considerarsi indebite e, dunque, espressione di danno erariale. Tuttavia, nella sentenza in commento la Corte dei Conti Lombardia prende le distanze da una tale impostazione per addivenire ad una innovativa regola generale di valutazione degli elementi del caso concreto, riferibile a tutte le fattispecie analoghe. A tal fine, la Corte contabile valorizza l’interpretazione teleologica, e al contempo letterale, della normativa di riferimento, aprendo così le porte ad un nuovo indirizzo giurisprudenziale in tema di qualificazione e quantificazione del danno erariale.
Parroco, V. (2024). Falsa dichiarazione del titolo di studio e danno erariale nello svolgimento della prestazione lavorativa pubblica: un nuovo orientamento giuscontabile (nota a Corte dei conti, sez. giur. Lombardia, 27 maggio 2024, n. 97). IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, 4, 834-858.
Falsa dichiarazione del titolo di studio e danno erariale nello svolgimento della prestazione lavorativa pubblica: un nuovo orientamento giuscontabile (nota a Corte dei conti, sez. giur. Lombardia, 27 maggio 2024, n. 97)
Vittoria Parroco
2024
Abstract
The prevailing case law of the Italian Courts of Auditors considers that declaring false educational qualifications at the moment of the public exam sets a limit for the application of art. 2126 of the Italian Civil Code to the public employee, due to the unlawfulness of the cause. Consequently, according to the Courts, the compensation paid by the Public Administration must be considered as constituting fiscal damage. Nevertheless, in this judgment, the Lombardy Court of Auditors expresses a dissenting opinion and defines, instead, an innovative general rule for evaluating the elements of the concrete case, which can be applied to all similar situations. In order to do so, the Court here endorses an interpretation of the legislation at stake that appears to be both literal and teleological, setting the basis for a new jurisprudential strand concerning the qualification and the estimation of the fiscal damage.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


