La sentenza n. 146 del 2024 è destinata a essere annoverata tra i fondamentali della giurisprudenza costituzionale in tema di decreto-legge. Una ragione emerge già da un dato esteriore: dopo sedici anni, il controllo di legittimità costituzionale torna sui presupposti del decreto-legge con una sentenza di accoglimento. L’altra ragione risiede nell’aver posto principi irretrattabili, rafforzati dal dispositivo di accoglimento, a difesa dell’assetto costituzionale nella distribuzione del potere normativo. Allo stesso tempo, ci sono ragioni per ritenere che la Corte costituzionale stia preparando il terreno per interventi ulteriori e probabilmente necessari.
Domenicali, C. (2024). La sentenza n.146 del 2024 e il riposizionamento del controllo sul decreto-legge: una nuova chiamata alle armi della Corte costituzionale?. NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO, 3, 1-8.
La sentenza n.146 del 2024 e il riposizionamento del controllo sul decreto-legge: una nuova chiamata alle armi della Corte costituzionale?
Caterina Domenicali
2024
Abstract
La sentenza n. 146 del 2024 è destinata a essere annoverata tra i fondamentali della giurisprudenza costituzionale in tema di decreto-legge. Una ragione emerge già da un dato esteriore: dopo sedici anni, il controllo di legittimità costituzionale torna sui presupposti del decreto-legge con una sentenza di accoglimento. L’altra ragione risiede nell’aver posto principi irretrattabili, rafforzati dal dispositivo di accoglimento, a difesa dell’assetto costituzionale nella distribuzione del potere normativo. Allo stesso tempo, ci sono ragioni per ritenere che la Corte costituzionale stia preparando il terreno per interventi ulteriori e probabilmente necessari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.